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LUGANO

Tre miti dell'hip hop che si fanno arte

Biggie Smalls, Tupac Shakur e Missy Elliot sono i protagonisti di "Golden Era" dell'artista ticinese Miranda Moncelsi
Tre miti dell'hip hop che si fanno arte
MIRANDA MONCELSI
Tre miti dell'hip hop che si fanno arte
Biggie Smalls, Tupac Shakur e Missy Elliot sono i protagonisti di "Golden Era" dell'artista ticinese Miranda Moncelsi

LUGANO - Sabato 1° febbraio il ristorante-lounge Sugar Lugano di via Frasca ospiterà dalle 17.30 il vernissage di "Golden Era. The Glory Days of Old School Hip Hop". Il cuore dell'evento a ingresso libero, che prevede musica a tema e un aperitivo, sarà l'esposizione di tre ritratti di superstar dell'hip hop (The Notorious B.I.G noto anche come Biggie Smalls, Tupac Shakur e Missy Elliott), realizzati dall'artista ticinese Miranda Moncelsi.

Il progetto pittorico affonda le radici nell'infanzia e nell'adolescenza di Miranda, come lei stessa ci ha spiegato in video-collegamento da Zurigo (potete vedere l'intervista nel video allegato). «A quei tempi ho conosciuto la musica hip hop, che mi ha seguito nel corso della vita». I tre personaggi scelto sono dei monumenti assoluti, ma di essi Miranda ha «voluto mettere in evidenza non solo lo spessore artistico, ma anche le differenti personalità».

Per farlo ha adoperato tecniche e strategie differenti. Se la base è la tela, il colore è quello degli spray e delle tempere, applicato con pennelli oppure (molto) con le spatole. Non mancano nemmeno i collage, con il risultato di una texture piuttosto marcata e di una maggiore consistenza, «un po' sabbiosa».

Nel caso di Biggie il ritratto non è pienamente somigliante, «perché volevo che lo spettatore si focalizzasse di più su ciò che lo circonda, ovvero la sua storia». Il contesto è quello urbano, di strada, e nella tela ci sono dei frammenti dei suoi testi. «Volevo che fosse grezzo, ruvido, riprendendo un po' i colori di Brooklyn». Tupac Shakur, invece, «era una persona molto poetica, altruistica». Questo ha spinto Miranda a ritrarlo in una versione lievemente da "santino", ma senza eccessive idealizzazioni. «C'è sia la sua parte luminosa, che quella oscura». Nel caso di Missy Elliott, invece, «ho voluto rendere l'opera il più realistica possibile, sfruttando quelle caratteristiche fisiche molto forti». Da donna artista, Moncelsi rende omaggio al ruolo che la 53enne ha giocato nella scena rap. «All'epoca, era tutt'altro che scontato che una donna potesse avere quel tipo di successo».

L'importanza di Biggie, Tupac e Missy è oggettiva, ma per la pittrice è prima di tutto il modo per rendere omaggio a tre idoli. «I primi due mi sono sempre piaciuti tantissimo. Missy Elliott l'ho scoperta quando era un po' più grandicella».

Le opere saranno visibili al Sugar per due settimane, fino al weekend di San Valentino. In futuro anche un noto artista ticinese potrebbe diventare il protagonista di uno dei ritratti di Miranda Moncelsi, ma «per ora è tutto top secret».

Per maggiori informazioni sul lavoro di Miranda Moncelsi, ecco il suo sito ufficiale.

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