Men che meno è stato comunicato quanto il Cantone potrebbe essere chiamato a pagare. Una portavoce degli ospedali ha confermato all'ats l'intentata azione di responsabilità civile contro lo Stato di cui scrive oggi il quotidiano Schaffhauser Nachrichten con riferimento a un'informazione della Handelszeitung.
Della diatriba si è già occupata nel dicembre 2011 la trasmissione informativa "10 vor 10" della televisione svizzero tedesca (SRF). Il nocciolo della questione sarebbe l'inadeguatezza delle cure prestate alla donna nell'ospedale cantonale di Sciaffusa.
L'allora 16enne, sciaffusana, aveva assunto il contraccettivo per poche settimane. In seguito all'embolia era stata ricoverata d'urgenza all'ospedale cantonale dove fu rianimata e posta in coma artificiale.
I famigliari hanno poi chiesto a Bayer 5,3 milioni di franchi di risarcimento danni e 400'000 franchi di riparazione per torto morale, ma lo scorso agosto il Tribunale distrettuale di Zurigo ha respinto l'azione della famiglia e ha inoltre obbligato i genitori a rimborsare alla Bayer 120'000 franchi di spese processuali. La famiglia ha inoltrato ricorso al Tribunale cantonale.