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Finfluencer, come non essere ingannati da sedicenti esperti finanziari

Sui social è boom di argomenti su trading e investimenti, ma «c'è una chiara differenza legale tra consigli e opinioni»
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Finfluencer, come non essere ingannati da sedicenti esperti finanziari
Sui social è boom di argomenti su trading e investimenti, ma «c'è una chiara differenza legale tra consigli e opinioni»
SYDNEY - Arricchirsi con poco, se possibile grazie a un video di 30 secondi sui social. Gli influencer finanziari (o finfluencer) sono figure in rapida ascesa, che durante la pandemia hanno conquistato i social. Ora una Commissione ha pubblicato le r...

SYDNEY - Arricchirsi con poco, se possibile grazie a un video di 30 secondi sui social. Gli influencer finanziari (o finfluencer) sono figure in rapida ascesa, che durante la pandemia hanno conquistato i social. Ora una Commissione ha pubblicato le regole da seguire per non incappare in frode e non essere perseguibili dalla legge.

«C'è una chiara differenza legale tra consigli e opinioni». L'Australian Securities and Investments Commission (Asic), una commissione indipendente del governo che si occupa di tutelare consumatori, investitori e creditori, ha stilato una linea guida che vuole proteggere sia chi sui social vuole parlare finanza e sia chi ci si vuole documentare. Perché porsi come esperto di trading, investimenti e cripto sui social, non vuole per forza dire di esserlo. E credere che un video di 30 secondi sia affidabile solo perché ha 100mila visualizzazioni può essere un grande rischio per gli utenti.

Nel 2021, si legge in un comunicato, grazie a un sondaggio è stato rilevato che «il 28% dei giovani tra i 18 e i 21 anni segue almeno un finfluencer sui social media, mentre un ulteriore 64% dei giovani ha riferito di aver cambiato almeno uno dei propri comportamenti finanziari ascoltando un finfluencer». Gli uomini sono quattro volte più propensi a seguire consigli trovati sui social rispetto alle donne, così come i nati tra il 1995 e il 2010 lo sono il doppio rispetto ai Baby boomer.

Secondo Asic, però, la maggior parte di questi sedicenti esperti di finanza non possiede una licenza legale, perlomeno in Australia. E visto che sui social, a parte Tik Tok, non c'è un filtro chiaro sull'argomento, ha fornito qualche dritta da seguire per non essere perseguibili penalmente, nel caso dei finfluencer, e non essere ingannati, nel caso dei follower.

«Evita di fornire consigli sui prodotti finanziari o di fare in modo che i tuoi follower trattino un prodotto in una data maniera se non possiedi una licenza e assicurati che i tuoi contenuti siano accurati ed equilibrati e non fuorvianti o ingannevoli». Dall'altro lato dello schermo, chi scrolla deve sempre controllare che quanto detto è vero e se e cosa ci guadagna una persona a dare un determinato consiglio.

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