Hegseth vuole tagliare i fondi ai boy scout
Hegseth vuole tagliare i fondi ai boy scout Il ministro di Trump Hegseth vuole interrompere il sostegno del Pentagono agli scout dopo il rebrand inclusivo.
Il ministro di Trump Hegseth vuole interrompere il sostegno del Pentagono agli scout dopo il rebrand inclusivo.
NEW YORK - Il ministro della guerra di Donald Trump, Pete Hegseth, ha trovato nei boy scout una nuova bestia nera e intende porre fine a oltre cento anni di collaborazione tra il Pentagono e l'organizzazione che di recente ha cambiato il nome in Scouting America e che ha suo avviso ha abbracciato politiche gay e "non sostiene più il futuro dei ragazzi americani".
Con milioni di giovani iscritti e centinaia di migliaia di volontari, Scouting America è una delle più grandi realtà scoutistiche negli Usa. Il cambio di nome da Boy Scouts of America è recente, teso a riflettere l'evoluzione "verso una maggiore inclusività", dopo anni di riforme che hanno permesso l'ammissione di ragazze, giovani gay e transgender. Tutte novità che hanno fatto veder rosso a Hegseth secondo cui il rebrand ha tradito la missione originaria di formare giovani uomini secondo valori tradizionali e patriottici.
Il piano del ministro di Trump, rivelato dalla National Public Radio, prevederebbe lo stop al supporto logistico e medico a un grande raduno nazionale di scout in West Virginia e il divieto per i gruppi scout di riunirsi in basi militari negli Stati Uniti e all'estero, una stretta che preoccupa parte dei vertici della Difesa, secondo cui lo scoutismo svolge un ruolo chiave nel reclutamento delle forze armate.
Il Pentagono fornisce sostegno agli scout da oltre cento anni, un'assistenza che è stata formalizzata nel 1937. In un promemoria preparato per il Congresso, Hegseth afferma che "l'organizzazione un tempo avallata dal presidente Theodore Roosevelt non sostiene più il futuro dei ragazzi americani".
Per parte sua Scouting America ha diffuso una dichiarazione proclamando il suo orgoglio per la lunga collaborazione con le forze armate. "Lo scoutismo è stato e rimane un'organizzazione apartitica," si legge nella nota. "In oltre un secolo abbiamo collaborato in modo costruttivo con ogni amministrazione presidenziale - democratica e repubblicana - focalizzandoci sull'obiettivo comune di formare i leader del futuro, fondati su integrità, responsabilità e servizio alla comunità".
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