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L'ergastolo di Filippo Turetta è confermato

I ricorsi in appello sono stati ritenuti inammissibili per intervenuta rinuncia
IMAGO / Independent Photo Agency Int.
Fonte Media italiani
L'ergastolo di Filippo Turetta è confermato
I ricorsi in appello sono stati ritenuti inammissibili per intervenuta rinuncia

VENEZIA - È confermata la condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, colpevole di aver premeditato e ucciso Giulia Cecchettin nel novembre del 2023 in Veneto.

Questa mattina la Corte d’assise d’appello di Venezia ha dichiarato inammissibili per intervenuta rinuncia gli appelli presentati sia dal pubblico ministero che, in un primo momento, dalla difesa del giovane. Era stato lo stesso Turetta, nelle scorse settimane, a manifestare la volontà di rinunciare ad appellarsi alla sentenza di primo grado. La sentenza diventerà esecutiva, come da procedura, alla decorrenza dei termini per il ricorso in Cassazione.

Turetta non era presente nell'aula bunker di Mestre, ma nemmeno i suoi avvocati, Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, che sono stati sostituiti da altri legali. «Ci troviamo in una situazione singolare, credo che nessuno tra i presenti abbia mai avuto occasione di celebrare un processo in questa situazione» ha dichiarato il giudice Michele Medici in apertura dell'udienza.

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