La presunta figlia di Putin lavora a Parigi con artisti anti-guerra
Lo denuncia l'artista russa in esilio in Francia Nastya Rodionova
PARIGI - La presunta figliastra di Vladimir Putin Elizaveta Krivonogikh abita a Parigi, dove lavora per gallerie in cui esibiscono le loro opere artisti che hanno preso posizioni contro la guerra, alcuni dei quali ucraini: lo denuncia l'artista russa in esilio in Francia Nastya Rodionova.
Il Moscow Times rende noto che Krivonogikh ha un secondo passaporto a nome di Elizaveta Olegovna Rudnova, laddove Oleg Rudnov, un russo deceduto nel 2015, era considerato molto vicino a Putin e proprietà usate dalla madre di Elizaveta, Svetlana Krivonogikh, un'ex donna delle pulizie di San Pietroburgo, erano state acquistate da Rudnov.
Elisaveta, nata nel 2003, lavora come manager per la L Association a cui fanno capo le gallerie Albatros Studios e L Galerie. «È importante dire che credo nella presunzione di innocenza e che i figli non devono essere responsabili per i crimini commessi dai loro genitori. Ma nel mezzo di una guerra, un conflitto fra chi proviene da una famiglia di persone che hanno tratto beneficio dal regime e le vittime di questo regime è inaccettabile», ha detto la Rodionova.
Krivonogikh si era diplomata lo scorso anno dalla scuola di arte e management culturale Icart a Parigi. Dopo la nascita della figlia nel 2003, Svetlana aveva acquistato quote di diverse società, fra cui in Rossiya Bank, e proprietà di lusso a Mosca e nell'isola Kamenny a San Pietroburgo.
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