Cerca e trova immobili
GUERRA IN UCRAINA

Le posizioni di Zelensky, Putin e Stati Uniti sui negoziati

«Siamo lontani da un cessate il fuoco immediato», ha detto il premier ucraino. Quello russo sembra pronto a congelare la sua invasione
AFP
Fonte ATS
Le posizioni di Zelensky, Putin e Stati Uniti sui negoziati
«Siamo lontani da un cessate il fuoco immediato», ha detto il premier ucraino. Quello russo sembra pronto a congelare la sua invasione

KIEV/MOSCA - Si torna a trattare per la fine della guerra in Ucraina, con posizioni differenti espresse dai due presidenti.

Kiev è pronta per negoziati diretti con la Russia dopo un cessate il fuoco: lo ha detto il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, in un briefing con i giornalisti, sottolineando come l'Ucraina «è pronta a sedersi ad un tavolo con qualunque formato». Il suo paese è pronto a un cessate il fuoco incondizionato e «se sarà solo parziale, allora siamo pronti ad adottare misure speculari», ha dichiarato il capo di Stato durante una conferenza stampa a Kiev. Ad esempio ha menzionato la possibilità di rinunciare ad attacchi contro infrastrutture energetiche o all’uso di armi a lungo raggio.

Secondo Zelensky, il fatto che la Russia abbia proclamato un cessate il fuoco in occasione della Pasqua ortodossa è la prova che spetta unicamente a Mosca decidere se ridurre o meno i bombardamenti. «Ma siamo ancora molto lontani da un cessate il fuoco incondizionato», ha sottolineato il presidente.

Per quanto concerne l'impegno americano, il leader ucraino ha aggiunto che il suo Paese «non sta discutendo alcun nuovo pacchetto di aiuti con gli Stati Uniti».

Vladimir Putin, dal canto suo, ha offerto di congelare la sua invasione dell'Ucraina lungo l'attuale linea del fronte nell'ambito degli sforzi per raggiungere un accordo di pace, secondo quanto riportato, con Donald Trump.

Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali gli europei si sarebbero mostrati scettici temendo che l'apparente concessione sia solo per attirare Trump.

Nel mentre gli Stati Uniti propongono il riconoscimento della Crimea come russa da parte di Washington e congelamento delle linee di combattimento al fronte (soluzione cui avrebbe aperto la Russia) per raggiungere un accordo di pace fra Russia e Ucraina. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali la proposta include anche una possibile rimozione delle sanzioni alla Russia in una futura intesa.

Il rappresentante speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, ha annunciato che nei prossimi giorni tornerà a Mosca per discutere con il presidente russo Vladimir Putin sulla fine della guerra di aggressione russa. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che il colloquio è previsto per più tardi questa settimana. In passato, Witkoff aveva incontrato Putin in diverse occasioni, parlando poi sempre in modo molto positivo del presidente russo dopo gli incontri.

Non è chiaro se Witkoff parteciperà comunque mercoledì a Londra ai colloqui sul processo di pace in Ucraina. A questi negoziati era atteso anche il segretario di Stato degli Stati Uniti Marco Rubio. Alla domanda se Rubio avrebbe accompagnato Witkoff a Mosca e quindi non fosse presente a Londra, Leavitt ha evitato di rispondere, rimandando la questione al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE