Filippo Turetta è atterrato in Italia

Il Falcon 900 dell'Aeronautica militare è arrivato all'aeroporto di Venezia
VENEZIA - È atterrato attorno alle 11.25 a Venezia l'aereo che ha riportato in Italia Filippo Turetta, il presunto assassino di Giulia Cecchettin.
Il velivolo, un Falcon 900 dell'Aeronautica militare italiana, è decollato intorno alle 10.45 dall'aeroporto di Francoforte. Qui Turetta è arrivato dopo aver lasciato la struttura di detenzione nella quale è stato rinchiuso dal giorno del suo arresto, domenica 19 novembre.
Un percorso di oltre 380 chilometri da Halle fino allo scalo aereo, presso il quale lo attendeva il jet che lo ha riportato in patria. Una volta giunto a terra, a Turetta è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare con le accuse relative alla morte della sua ex fidanzata.
Stando ai media italiani, Filippo Turetta durante il viaggio è apparso silenzioso, rassegnato e completamente disinteressato verso quanto gli stava accadendo intorno. Turetta, barba incolta e tuta da ginnastica, è stato scortato dagli uomini del servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip).
Il prossimo passo è il trasferimento in carcere. A quanto pare quello di Verona, nella quale è presente una sezione per "protetti", ovvero quei detenuti che devono essere separati dagli altri per il pericolo di aggressioni o di atti di autolesionismo. Turetta sarà sorvegliato 24 ore su 24 dal personale carcerario.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!