Cerca e trova immobili
ITALIA

Maltempo, un'altra vittima. E non è finita

Un'altra perturbazione è attesa da sabato pomeriggio nelle zone già colpite
keystone-sda.ch (CLAUDIO GIOVANNINI)
Maltempo, un'altra vittima. E non è finita
Un'altra perturbazione è attesa da sabato pomeriggio nelle zone già colpite
Si aggrava il bilancio dell'ondata di maltempo che da giorni sta colpendo l'Italia, in particolare Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana. I Vigili del Fuoco hanno ritrovato in un campo di mais il corpo senza vita del 69enne che risultava disperso d...

Si aggrava il bilancio dell'ondata di maltempo che da giorni sta colpendo l'Italia, in particolare Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Toscana. I Vigili del Fuoco hanno ritrovato in un campo di mais il corpo senza vita del 69enne che risultava disperso da giovedì a Campi Bisenzio, uno dei comuni della provincia di Firenze più colpiti.

Purtroppo dalle previsioni meteo arrivano cattive notizie: una nuova perturbazione si abbatterà sulle regioni già duramente colpite a partire da sabato pomeriggio e, nella serata, si farà sentire sulla Toscana. Inoltre l'aria fredda abbasserà il limite delle nevicate sull'arco alpino fino a 1000-1200 metri sul livello del mare.

Nel corso della notte tra sabato e domenica e nella mattinata di domani il maltempo si concentrerà, oltre che su Triveneto e Toscana, anche su Lazio, Umbria e Campania. Il libeccio soffierà fortissimo, con raffiche fino a 90 chilometri orari e mareggiate che potranno essere di svariati metri, specialmente tra Liguria e Toscana.

Il tutto si andrà ad abbattere su corsi d'acqua e bacini già stracolmi e su terreni saturi, con il rischio più che concreto di nuovi allagamenti e smottamenti.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE