Ostaggi in una sinagoga in Texas

Sul posto sono intervenuti gli specialisti della SWAT e dell'FBI
L'uomo, armato, chiede di poter parlare con la sorella, ora in carcere
TEXAS - Un uomo con un accento britannico tiene in ostaggio un rabbino e la sua congregazione in una sinagoga a Colleyville in Texas, vicino Dallas. Le autorità sono sul posto insieme al corpo speciale degli SWAT e all'Fbi. Facebook ha interrotto la diretta della cerimonia.
La Casa Bianca è stata informata sull'emergenza alla sinagoga in e monitora l'evolversi della situazione.
«Fatemi parlare con mia sorella». Sono alcune delle parole dell'uomo che sta tenendo in ostaggio i fedeli.
Parlando con le autorità fuori dalla sinagoga, il sequestratore con un forte accento britannico fa riferimento al tempo trascorso in Gran Bretagna e si chiede «cosa c'è di sbagliato in America». L'uomo ha inoltre detto: «Non piangete per me, io morirò».
Il sequestratore della sinagoga afferma di essere armato e dice di essere il fratello di Aafia Siddiqui. Lo riporta Abc citando alcune fonti.
La pachistana Siddiqui è considerata una terrorista ed è in carcere con l'accusa di aver cercato di uccidere soldati americani e agenti dell'Fbi durante l'interrogatorio dopo il suo arresto nel 2008 nella provincia afghana di Ghanzi. La donna sarebbe legata ad Al Qaida.
Sarebbero quattro gli ostaggi: il rabbino e altri tre. Lo riportano i media americani. «Se qualcuno cercherà di entrare nell'edificio, vi dico che moriranno tutti», ha detto il sequestratore secondo quanto riportato dai media.
Articolo in aggiornamento




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