Coronavirus, è morto Luis Sepulveda

Lo scrittore cileno aveva 70 anni
OVIEDO - Il coronavirus si porta via un altro grande artista. A 70 anni è deceduto Luis Sepulveda, che da fine febbraio era ricoverato in ospedale a Oviedo.
Lo scrittore cileno risiedeva a Gijón, nelle Asturie, dal 1997. Il nuovo coronavirus gli era stato diagnosticato dopo il suo ritorno dal festival della letteratura "Correntes d'Éscritas", tenutosi a Póvoa de Varzim, in Portogallo.
Anche sua moglie, la poetessa Carmen Yanez, era stata ricoverata in ospedale, ma due settimane fa è risultata negativa.
Autore di oltre 20 romanzi, libri di viaggio, saggi e sceneggiature, Sepulveda vinse il Premio Tigre Juan del 1989 con il suo romanzo "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" ed il Premio Primavera de Novela nel 2009 con "L'ombra di quel che eravamo".
L'autore de "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" aveva lasciato il Cile a seguito dell'incarcerazione subita sotto il regime di Augusto Pinochet.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!