La scorsa notte sono stati arrestati altri 18 sospetti legati agli attentati di domenica
COLOMBO - Il bilancio delle vittime degli attacchi di Pasqua in Sri Lanka sale a 359 morti. A renderlo noto è la polizia, aggiungendo che altri 18 sospetti sono stati arrestati nella notte, facendo salire così a 58 le persone detenute perché collegate con gli attentati.
Il gruppo jihadista Ntj - accusato di essere dietro alla strage pasquale - avrebbe agito con un supporto esterno. Secondo il sottosegretario al governo Rajitha Senaratne non è infatti plausibile che «gli attacchi possano essere stati portati avanti solo da un gruppo di questo Paese. C'è una rete internazionale senza la quale questi attacchi non sarebbero riusciti».
Secondo le indagini preliminari, gli attentati sarebbero stati compiuti in rappresaglia alla strage nelle moschee di Christchurch in Nuova Zelanda dello scorso 15 marzo, dove persero la vita 50 persone.
Vittime svizzere - Tra le numerose vittime degli attacchi nello Sri Lanka ci sono anche due cittadini svizzeri - una coppia bernese di 60 e 55 anni - che si trovavano in vacanza. I due, che si recavano frequentemente nel Paese asiatico, hanno lasciato due figli di 24 e 18 anni.