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Trump, non solo Ucraina: adesso se la prende con i musei "woke"

«Apriremo un'indagine, devono allinearsi»
Foto AFP
Fonte ats
Trump, non solo Ucraina: adesso se la prende con i musei "woke"
«Apriremo un'indagine, devono allinearsi»

WASHINGTON - Continuando la sua offensiva contro le istituzioni educative e culturali americane, il presidente Donald Trump ha annunciato di aver chiesto indagini sui musei "woke", in particolare per quanto riguarda la storia della schiavitù.

I termini 'woke' e 'wokeismo' sono parole della cultura afroamericana che significano «essere all'erta, svegli» nei confronti delle ingiustizie.

«I musei di Washington, ma anche di tutto il Paese, sono essenzialmente gli ultimi resti del wokeismo», ha denunciato Trump sul suo social network Truth. «Ho incaricato i miei procuratori di rivedere le politiche dei musei e di iniziare esattamente lo stesso processo seguito con le università, dove sono stati compiuti immensi progressi», ha aggiunto il tycoon. «Questo Paese non può essere "woke" perché il "wokeismo" è finto», ha incalzato.

La scorsa settimana la Casa Bianca ha annunciato in una lettera alla Smithsonian Institution, che gestisce circa 20 musei pubblici a Washington, che il governo avrebbe condotto un'analisi approfondita per garantire il loro «allineamento» con la visione della storia americana di Trump, basata su «verità e buon senso». A marzo il presidente Usa ha firmato un decreto che per riprendere il controllo dei musei pubblici della capitale, accusati di «revisionismo storico» e «indottrinamento ideologico» razziale, in particolare sotto i suoi predecessori Barack Obama e Joe Biden.

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