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CITTÀ DEL VATICANO

Il messaggio del Papa contro social media e disinformatori

Il Pontefice al congresso mondiale dei comunicatori si scaglia contro chi trasforma il web in uno spazio tossico
keystone-sda.ch (VATICAN MEDIA / HANDOUT)
Il messaggio del Papa contro social media e disinformatori
Il Pontefice al congresso mondiale dei comunicatori si scaglia contro chi trasforma il web in uno spazio tossico
CITTÀ DEL VATICANO - «A volte e in alcuni luoghi, i siti dei media - dice in un messaggio al congresso mondiale di comunicatori cattolici di Seul - sono diventati luoghi di tossicità, incitamento all'odio e notizie false». È...

CITTÀ DEL VATICANO - «A volte e in alcuni luoghi, i siti dei media - dice in un messaggio al congresso mondiale di comunicatori cattolici di Seul - sono diventati luoghi di tossicità, incitamento all'odio e notizie false». È necessario dunque «contrastare la menzogna e la disinformazione», aggiunge sottolineando «la necessità di aiutare le persone, soprattutto i giovani, a sviluppare un senso critico, imparando a distinguere il vero dal falso, il giusto dall'errato, il bene dal male».

Nel messaggio al congresso mondiale dei comunicatori cattolici, che si tiene nella Corea del Sud, il Papa invita alla sorveglianza sui media digitali ma allo stesso tempo sottolinea la loro importanza: «La rivoluzione dei media digitali degli ultimi decenni si è rivelata un potente mezzo di promozione della comunione e del dialogo all'interno della nostra famiglia umana. Infatti, durante i mesi di lockdown dovuto alla pandemia, abbiamo visto chiaramente come i media digitali potessero unirci, non solo diffondendo informazioni essenziali, ma anche superando la solitudine dell'isolamento e, in molti casi, unendo intere famiglie e comunità ecclesiali nella preghiera e nel culto». Il problema dunque è vigilare nel loro uso corretto evitando che diventino veicolo di «disinformazione» e «odio».

Occorre anche contrastare - conclude Papa Francesco nel suo messaggio - il fatto che «tante comunità nel nostro mondo rimangano escluse dallo spazio digitale» ed operare affinché la rete sia sempre uno spazio per promuovere «la pace».

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