LOCARNO"Donne e religione" se ne parlerà alla Casa del Negromante mercoledì sera

LOCARNO - Eva che coglie la mela nel giardino dell’Eden. Sara, la vecchia moglie di Abramo, che ride in faccia a Dio dopo l’annuncio che diventerà madre. E poi Jezabel, Rebecca, Raab e molte altre. Le sacre scritture sono un mirabile repertorio di figure femminili, ma la donna della Bibbia è spesso concepita come inferiore al maschio e può godere di alcuni privilegi, mai dell’uguaglianza. Una situazione che continua ancora oggi: nella maggior parte delle religioni mondiali le donne vivono in una condizione di subordinazione all’uomo e da più parti si sollevano voci che rivendicano il diritto delle donne a un maggior riconoscimento del loro ruolo. Quanto ha pesato e pesa ancora per le donne cattoliche la scomoda eredità di Eva, colpevole di aver compiuto il peccato originale? Quali speranze animano le donne della Chiesa? Quali le loro rivendicazioni? E qual è la reale situazione delle donne nelle altre religioni, a cominciare dall’islam?

Domande forti per un tema di grande attualità. Domande alle quali cercheranno di dare una risposta le tre relatrici, tre donne, che parteciperanno alla tavola rotonda organizzata mercoledì 8 febbraio alle 20.30 presso il Forum interculturale Bondolfi – spazio d’incontro della MBI in via Borghese 14 a Locarno – e intitolata “Donne e religione. Eva e le altre: l’altra metà della fede”. Alla serata, che apre la stagione 2006 del Forum interculturale Bondolfi, interverranno la storica delle religioni Daria Pezzoli-Olgiati, docente all’Università di Zurigo; Simona Rauch, pastora della Chiesa evangelica riformata del Canton Ticino; e Cristina Vonzun, giornalista, responsabile delle pagine religiose del Giornale del Popolo.

Modererà la discussione il giornalista Andrea Vosti. Nel corso dell'incontro, il pubblico potrà intervenire secondo le modalità interattive tipiche del Forum. L'ingresso è libero.