Quegli spartitraffico «che bloccano mezzi di soccorso e spazzaneve»

Le nuove isole realizzate sul territorio di Magliaso, parte del PPI, destano preoccupazione. E l'Udc interroga il Consiglio di Stato.
MAGLIASO - Si stanno concludendo i lavori nel comparto di Magliaso, parte del Piano di pronto intervento per il Basso Malcantone (PPI).
Non sarebbe però filato tutto liscio, stando a un'interrogazione democentrista, cofirmata da Alain Bühler, Raide Bassi e Aline Prada. Pomo della discordia, infatti, sarebbero le nuove (quattro) isole spartitraffico.
Secondo gli interroganti, da informazioni da loro raccolte, «i mezzi spazzaneve non riuscirebbero a transitare in questo tratto, a causa dell’esiguo calibro stradale». Inoltre, «i mezzi di pronto intervento (ambulanza, pompieri e polizia) non avrebbero la possibilità di superare le colonne di veicoli, condizione purtroppo frequente nel Malcantone, con potenziali ripercussioni gravissime sui tempi di intervento in caso di emergenza».
Da cui le domande al Consiglio di Stato:
- Il Consiglio di Stato è a conoscenza delle segnalazioni riguardanti l’impossibilità di transito dei mezzi di sgombero neve nel tratto interessato?
- Con l’attuale configurazione delle isole spartitraffico, i mezzi di emergenza possono realmente superare una colonna di veicoli senza perdite di tempo?
- Sono state effettuate verifiche o simulazioni sul transito dei veicoli speciali (spazzaneve, ambulanze, polizia, pompieri) prima dell’esecuzione dei lavori?
- Le opere realizzate rispettano pienamente le norme VSS in materia di sicurezza, visibilità e larghezze minime per il passaggio dei veicoli speciali?
- In caso di conferma delle criticità, quali misure correttive urgenti intende adottare il Consiglio di Stato per garantire sicurezza e funzionalità?
- Se i problemi dovessero risultare accertati, a quanto ammonta il danno economico legato alla realizzazione di opere non pienamente funzionali e all’eventuale necessità di modificarle o rimuoverle? Chi dovrebbe farsene carico?




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