«Un credito di "soli" 510mila franchi»
Lo scontro tra Ofima e la Commissione gestione e finanze continua. Sul tavolo, il sussidio per il restauro del palazzo amministrativo
LOCARNO - Fa discutere il sussidio da 1,5 milioni di franchi richiesto dalle Officine idroelettriche della Maggia, per il restauro globale del suo palazzo amministrativo a Locarno. Oggi la Commissione gestione e finanze ha informato di aver sottoscritto il rapporto realizzato da Fabrizio Sirica (PS) in relazione alla richiesta di credito, rivendendo l'importo al ribasso. La maggioranza dei commissari ha infatti suggerito al Gran Consiglio di concederlo, ma di "soli" 510mila franchi. Una conclusione a cui si è giunti non senza critiche.
A riguardo, la commissione parlamentare Gestione e finanze del Gran Consiglio si era già espressa: aveva invitato Ofima a non farne richiesta, data la difficile situazione delle finanze cantonali. Senza tener conto della disponibilità economica su cui può contare; i suoi azionisti (tra cui Alpiq, Bkw e Axpo) nel 2023 hanno raggiunto un utile netto di 5,3 miliardi di franchi.
Lo scorso maggio, Ofima aveva dichiarato di voler rinunciare alla richiesta solo in caso di rimozione dell'edificio in questione, dall'elenco dei beni protetti. L'iscrizione comporterebbe infatti dei limiti nello sfruttamento dello stabile: una perdita economica significativa a detta dell'azienda.
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