In un'interrogazione viene chiesto al Governo di fornire delucidazioni riguardo l’istruzione fornita ai docenti per assolvere tale compito
BELLINZONA - Lo scorso settembre è divenuta di pubblico dominio la vicenda del docente (poi diventato direttore) che aveva proposto un percorso didattico sull’educazione affettiva e sessuale all’interno delle lezioni di latino del terzo anno della scuola media.
Una vicenda che per Matteo Buzzi (Verdi) - primo firmatario di un'interrogazione interpartitica* inoltrata al Consiglio di Stato -, «pone numerosi interrogativi sulla formazione proposta al corpo insegnante per occuparsi di questo importante compito».
Per sapere come è organizzata l’educazione sessuale in Ticino in tutti i settori scolastici e per sapere quali passi sono stati intrapresi per la formazione continua dei docenti, e «quindi per garantire la qualità dell’insegnamento», al Governo sono stati posti i seguenti interrogativi:
*Matteo Buzzi, Samantha Bourgoin, Claudia Crivelli-Barella, Andrea Stephani, Marco Noi, Nicola Pini, Lea Ferrari, Danilo Forini, Stefano Tonini, Tamara Merlo
Di educazione sessuale se ne parla a Scienze. Le altre materie non centrano e non devono centrare. Parere mio
L'educazione sessuale nelle scuole è buona cosa, l'obiettivo dovrebbe essere la prevenzione di malattie ed affrontare il tema della contraccezione. Il docente arrestato insegnava il kamasutra!
Intanto non sta al prof di latino fare delle lezioni su questo argomento. In questo caso infatti è uscito un gran ca*ino!!! Quando uno di quasi 40 anni ti dice che la ragazzina 15enne era consenziente, abbiamo già capito tutto, no comment!! Penso che se l'apprendimento di affettività e sessualità diventa un tema su cui ogni adulto dice la sua, non è insegnamento ma inculcamento di idee e punti di vista, che possono essere più o meno discutibili sia legalmente che per come una famiglia educa i propri figli (quando questo accade!) Non è facile limitarsi a dare spiegazioni senza dare pareri personali. Quando i ragazzi hanno domande, devono potersi trovare di fronte degli adulti seri, che li prendano sul serio, rimangano professionali e li sappiano consigliare al meglio pur provando empatia, e questo si impara con delle formazioni apposite!!
Siamo 8 miliardi in crescita vertiginosa, evidentemente tutti sanno usare l'attrezzo. La scuola dovrebbe insegnare matematica, scienza, ecc, perché l’ignoranza generale è galoppante in queste discipline.
Bravo, ora torna a pregare
La religione è l'unica cosa che non mi hanno insegnato i miei genitori perché ritenuta inutile al contrario della sessualità. Oggi bisogna delegare tutto alla scuola perché i genitori hanno altro da fare...
Tutto può essere spiegato: in Ticino vi sono troppi cattolici condizionati dai proclami del Vaticano
E di tutte le famiglie musulmane in cui il padre è padrone e la donna denigrata, cosa dice?? Come fanno ad insegnare a questi bambini e ragazzi il rispetto della donna, quando per loro è culturale trattarla diversamente da come facciamo qui? I problemi non sono legati ai cattolici (che mettono i figli in scuole private per lo più, quindi hanno altre scelte di insegnamento) ma a tanti altri fattori.
Non mi risulta che il docente/direttore fosse musulmano.
No certo, ma dicevo in generale nelle nostre scuole...