Il Movimento dei Giovani Leghisti auspica un «maggior controllo delle frontiere» per salvaguardare i cittadini e il turismo della regione
LOCARNO - Quello sui migranti è un tema di attualità sempre più sentito. Una problematica globale che però coinvolge pure il nostro piccolo Cantone.
Non solo Chiasso. Ma pure il Locarnese. Ed è proprio il movimento dei Giovani Leghisti di questa regione a rilanciare il tema dell'entrata illegale in Svizzera di parecchi migranti. «È notizia di oggi - scrivono i discepoli del Nano - che 17 persone provenienti dall'Eritrea sono state fermate mentre tentavano di raggiungere la Svizzera tramite un battello nel Lago Maggiore. Non troppo tempo fa - sottolineano - altri migranti hanno utilizzato lo stesso stratagemma».
I Giovani Leghisti del Locarnese ritengono «ovvio che queste persone trovino dei mezzi alternativi per raggiungere il nord Europa» e sono quindi preoccupati per la propria regione. «Anche il Locarnese è una regione di confine, la frontiera verde e quella blu sono porte d’acceso facili e non sempre controllate».
Per questo motivo i leghisti vorrebbero un aumento dei controlli, non solo ai valichi stradali e ferroviari ma anche ai porti del Verbano. «Non possiamo permettere che uno dei maggiori biglietti da visita turistici del Locarnese, il nostro bel Lago Maggiore, diventi teatro di tentativi dei clandestini di raggiungere il nord illegalmente».
Il Movimento auspica quindi un intervento delle autorità. «Devono adattarsi a questo nuovo scenario, così che i cittadini ed i turisti possano stare tranquilli e godersi la nostra bella regione in tutta sicurezza».