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CANTONESigarette elettroniche, in Ticino situazione "insoddisfacente"

03.07.13 - 18:21
Su 14 punti vendita 6 non in regola. Il monito dell'Ufficio federale della sanità pubblica: "Usate prudenza"
keystone (archivio)
Sigarette elettroniche, in Ticino situazione "insoddisfacente"
Su 14 punti vendita 6 non in regola. Il monito dell'Ufficio federale della sanità pubblica: "Usate prudenza"

BELLINZONA - Da qualche anno a questa parte sono sul mercato le cosiddette e-sigarette (sigarette elettroniche). L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), in una nota stampa odierna, consiglia di usare molta prudenza con questo tipo di sigarette.

 

In particolare, sconsiglia di usare i liquidi di ricarica contenenti nicotina: se adoperati in maniera non adeguata, essi possono infatti causare avvelenamenti e, nei casi più gravi, possono addirittura avere conseguenze letali.

 

In assenza di una normativa speciale in merito, l'UFSP pubblica classifica le e-sigarette come oggetti d’uso, e li fa rientrate nel campo d’applicazione della legge sulle derrate alimentari. Se non pubblicizzate come medicinali per la disassuefazione dal fumo, questo tipo di sigarette rientra nel campo di competenza dei laboratori cantonali per tutte le questioni relative all’esecuzione. Invece, le e-sigarette pubblicizzate come medicinali possono venire commercializzate in Svizzera esclusivamente previa autorizzazione di Swissmedic.

 

Negli ultimi tempi il mercato di questi prodotti nel nostro Cantone ha subito un'accelerazione. Il numero di importatori e di punti vendita è considerevolmente aumentato. Per questa ragione, il Laboratorio cantonale in occasione della Giornata Mondiale senza tabacco 2013, ha effettuato un’indagine in merito alla diffusione e modalità di vendita delle sigarette elettroniche in Ticino. Sono stati ispezionati 14 punti vendita specializzati. In essi è stata riscontrata la presenza di e-sigarette di fabbricazione cinese e francese, alimentati da ricariche prodotte in Italia e Francia.

 

Nell'attività ispezionate, in ossequio al contenuto della lettera informativa n.146 dell’Ufficio federale della sanità pubblica, sono stati essenzialmente valutati due aspetti:

a) vendita di cartucce e liquidi di ricarica con o senza nicotina

b) presenza di documentazione d'autocontrollo appropriata relativa ai prodotti senza nicotina

 

In 6 occasioni la situazione è risultata inaccettabile per la vendita non autorizzata di prodotti con nicotina (4 casi) e per l'assenza di documentazione sulle cartucce senza nicotina (2 casi). Nei confronti di tutte le aziende coinvolte sarà aperta una procedura di contravvenzione mentre i prodotti con nicotina sono stati immediatamente posti sotto sequestro. In 2 casi la situazione è risultata insufficiente poiché la documentazione sulle cartucce senza nicotina non era completa. Alle aziende coinvolte è stato intimato di completare i rispettivi dossier. Negli altri 6 casi la situazione era conforme.

 

La situazione riscontrata può essere pertanto definita come insoddisfacente, ragione per la quale proseguirà la attività, sia in ambito ispettivo che analitico, del Laboratorio cantonale.

 

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