In aula si trattano due episodi in cui è stata palpeggiata una donna disabile
LUGANO - Ha palpeggiato nelle parti intime una donna disabile. Ed è avvenuto in due occasioni, come accertato dagli inquirenti. Oggi compare, a porte chiuse, davanti a una Corte delle Assise criminali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. Si tratta di un frate di origine asiatica e in Ticino da alcuni anni che è finito in manette lo scorso febbraio.
L’imputato deve rispondere dei reati di coazione sessuale e atti sessuali, ripetuti, con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. In aula l’accusa è rappresentata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni. E l’imputato - che ha ammesso le sue responsabilità - è difeso dall’avvocato Stefano Pizzola.