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CANTONE / BERNAGuardie di confine: c'è il «sospetto» di reato patrimoniale

13.11.18 - 08:41
La Giustizia militare ha aperto due istruzioni preparatorie contro i due funzionari ticinesi
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Guardie di confine: c'è il «sospetto» di reato patrimoniale
La Giustizia militare ha aperto due istruzioni preparatorie contro i due funzionari ticinesi

BERNA - La Giustizia militare ha aperto due istruzioni preparatorie separate contro due membri del Corpo delle guardie di confine della Regione IV (Cdcf IV), ossia del Ticino. L'assunzione preliminare delle prove avviata lo scorso agosto ha infatti permesso di constatare un sospetto di reato patrimoniale, si legge in una nota diramata oggi a Berna.

L'assunzione preliminare delle prove - dice il comunicato della Giustizia militare - aveva lo scopo di accertare eventuali reati patrimoniali in relazione a irregolarità finanziarie constatate presso la Regione IV.

Dall'inchiesta è emerso «un sospetto sufficiente» nei confronti di due membri del Corpo delle guardie di confine. La proposta d'apertura di due istruzioni preparatorie separate formulata dal Giudice istruttore nei confronti delle guardie coinvolte è pertanto stata accolta dall'Uditore in capo, si legge nella nota.

Il comandante del Cdcf IV Mauro Antonini e l'ufficiale responsabile del personale erano stati sollevati dal loro incarico in agosto e trasferiti a Berna per assumere altre mansioni dopo che il direttore dell'Amministrazione federale delle dogane era stato informato delle presunte irregolarità.

Lo scorso primo novembre, rispondendo a una interrogazione del consigliere nazionale Marco Chiesa (UDC/TI), il Consiglio federale aveva indicato che i due lavoreranno a Berna fino al termine dell'inchiesta amministrativa nei loro confronti.

In merito alla presenza, ai retroscena e alla gestione di una «presunta cassa» illecita, l'esecutivo aveva aggiunto che non era possibile al momento fornire informazioni in attesa delle indagini preliminari svolte dalla Giustizia militare.

Il Governo precisava inoltre che per garantire la condotta e l'esecuzione del servizio nella regione IV, la direzione è stata subito affidata ad interim al capo del circondario doganale del Ticino, Silvio Tognetti, assistito - in ambito operativo - dal sostituto del comandante, Fabio Ghielmini.

Infine, l'esecutivo aveva escluso qualsiasi «correlazione tra la partenza del comandante della regione VI (Ginevra) e la situazione in Ticino». Il comandante Olivier Botteron, dopo aver guidato la regione ginevrina per quasi quattro anni, si è infatti candidato presso la polizia municipale di Losanna, ottenendo il posto di comandante.

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