Cerca e trova immobili
BELLINZONA

Presidio contro «i tagli alla scuola»

I sindacati VPOD docenti e OCST docenti danno l'appuntamento per lunedì 9 dicembre alle 17.30 a Bellinzona in piazza Governo.
Ti-Press
Fonte VPOD
Presidio contro «i tagli alla scuola»
I sindacati VPOD docenti e OCST docenti danno l'appuntamento per lunedì 9 dicembre alle 17.30 a Bellinzona in piazza Governo.
BELLINZONA - «Facciamo sentire le nostre ragioni davanti al Parlamento». A dirlo sono VPOD docenti e OCST docenti: i sindacati, infatti, hanno indetto un presidio «per la scuola» in occasione dell'inizio della discussione in Parlamento del preven...

BELLINZONA - «Facciamo sentire le nostre ragioni davanti al Parlamento». A dirlo sono VPOD docenti e OCST docenti: i sindacati, infatti, hanno indetto un presidio «per la scuola» in occasione dell'inizio della discussione in Parlamento del preventivo 2025. L'appuntamento è in piazza Governo a Bellinzona alle 17.30.

«La maggioranza del Gran Consiglio - si legge nel comunicato stampa - intende purtroppo confermare tutti i tagli sulla scuola proposti dal Governo e intende addirittura aumentarne il volume. A essere colpite sono le scuole comunali, le scuole speciali, le scuole medie e le scuole postobbligatorie, nonché i servizi che sostengono gli allievi»

Tutto questo determinerà »un peggioramento della qualità della formazione e della presa a carico di allievi e studenti». I diritti dei supplenti di lunga durata saranno cancellati e il ritardo nella compensazione del carovita non verrà compensato, determinando una crescita dell’importante divario salariale con il resto della Svizzera.

Per questi motivi il sindacato VPOD docenti e OCST docenti invitano «tutte le associazioni e tutti i docenti ad essere presenti a Bellinzona per far sentire la loro voce».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE