L'adescatore non perde il vizio: condannato

Un 27enne del Luganese dovrà scontare quattro anni in carcere per abusi
LUGANO - Ci è ricascato. E di nuovo, è stato condannato. Un 27enne del Luganese è stato giudicato oggi alle Assise criminali di Lugano per una serie di abusi commessi tramite i social network.
L'uomo adescava le sue vittime - tutte maggiorenni - su Facebook, offrendosi di far loro dei massaggi a pagamento che gli sarebbero serviti, diceva, per una formazione professionale. In una trentina di casi avrebbe molestato sessualmente le sue "cavie". I fatti - riferiscono diversi media online - risalgono al periodo tra settembre 2018 e settembre 2019.
Il 27enne è recidivo. Già nel 2015 era stato condannato per una serie di adescamenti condotti con la stessa identica tecnica. Il vizio gli era costato tre anni di carcere. Appena uscito, però, si era rimesso a battere i social in cerca di prede. Ora non potrà più farlo, per un po'.




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