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CANTONE/SVIZZERAI comuni ticinesi «non fanno abbastanza per gli anziani»

29.01.20 - 16:34
Lo dice un'indagine realizzata su tutti i cantoni svizzeri. Il nostro non si piazza bene
tipress
I comuni ticinesi «non fanno abbastanza per gli anziani»
Lo dice un'indagine realizzata su tutti i cantoni svizzeri. Il nostro non si piazza bene

BELLINZONA - L'invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida per i Comuni svizzeri. Molti si sono adoperati per creare un ambiente favorevole agli anziani. Stando a uno studio pubblicato oggi, sussiste però necessità di agire soprattutto nei settori abitare, trasporti pubblici, cura e assistenza.

La maggior parte dei Comuni offre alla propria popolazione anziana servizi finanziati dalla mano pubblica, ad esempio cure e assistenza nonché integrazione sociale, rivela lo studio commissionato da a+ Swiss Platform Ageing Society.

Oltre la metà dei Comuni interrogati dispone di una strategia, un piano o un modello relativo alla politica della terza età proprio o insieme ad altri Comuni o prevede di realizzarne uno. Più di un terzo lavora assieme ad autorità o programmi cantonali che definiscono gli obiettivi e le condizioni quadro in materia.

Quasi la metà collabora, generalmente bene, con altri Comuni o attori della società civile nella cura e assistenza. Circa la metà conta un ente o un responsabile che si occupa di politica della terza età. Questa prassi è diffusa soprattutto nei Comuni svizzerotedeschi e negli agglomerati, mentre in Romandia, Ticino e nei Comuni rurali di tutto il paese lo è meno.

Ma dallo studio emerge che oltre la metà dei Comuni non offre strumenti perché gli anziani possano partecipare attivamente all'allestimento della politica della terza età. Intervenire è solitamente possibile solo nelle associazioni, in gruppi o in commissioni degli anziani.

I responsabili comunali devono anche confrontarsi con l'invecchiamento della società, visto che la popolazione ha esigenze che riguardano in particolare l'offerta di abitazioni, i trasporti pubblici e la mobilità così come le cure e l'assistenza. I rappresentanti dei Comuni ritengono di riuscire a percepire bene i bisogni della popolazione.

La politica della terza età più progressista è stata rilevata dagli autori dello studio nei cantoni di Lucerna, Zugo, Turgovia, Berna e Zurigo, mentre i meno profilati sono risultati i cantoni di Vaud, Neuchâtel, Giura, Vallese, Ticino e Grigioni. In nove cantoni il numero di partecipanti al sondaggio è troppo basso per ottenere un dato significativo.

Lo studio è stato condotto in collaborazione con l'Accademia svizzera delle scienze umane e sociali, l'Associazione dei Comuni Svizzeri e l'Unione delle città svizzere. L'istituto di ricerca gfs.bern ha interrogato online tra l'aprile e l'agosto del 2019 rappresentanti di 927 dei complessivi 2'222 Comuni svizzeri.

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