Si chiama "Bionet", l'iniziativa transfrontaliera nata con l'intenzione di stimolare la ricerca, l'innovazione e l'accesso al mercato biotech e medtech
LUGANO - Si chiama "Bionet", l'iniziativa transfrontaliera nata con l'intenzione di stimolare la ricerca, l'innovazione e l'accesso al mercato biotech e medtech, e che vede come capofila svizzero il CardioCentro Ticino, mentre sul versante italiano la Fondazione Istituto insubrico di ricerche per la vita (FIIRV).
Il progetto, finanziato dal programma interreg, coinvolte anche l'Università della svizzera italiana (USI). Business e ricerca, dunque, sfruttano la rete delle eccellenze che la regione insubrica offre, nell'interesse comune.
La lungimiranza dei vertici del Cardiocentro Ticino ha saputo dare il primo stimolo e ha permesso di coordinare gli attori e le forze per raggiungere un comune obbiettivo di crescita e miglioramento, grazie allo sfruttamento delle reciproche capacità.