I divieti, con l'introduzione di zone per fumatori ben delimitate, si concretizzeranno gradualmente
LUGANO - Da sabato primo giugno le stazioni ferroviarie svizzere sono diventate luoghi in cui vige il divieto di fumare. Aveva però, negli scorsi giorni, fatto discutere l'assenza della dovuta segnaletica, giustificata da quella che è stata definita poi una «transizione soft».
I ritardi, dovuti a «motivi logistici», si stanno gradualmente recuperando, come si evince dai cartelli comparsi, ad esempio, a Bellinzona e Lugano.
I divieti, con l'introduzione di zone per fumatori ben delimitate, arriveranno passo a passo. Qua e là si potrà continuare ad accendersi una sigaretta fino a metà 2020.