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BELLINZONA1,7 milioni di franchi per la zona Torretta

29.03.19 - 10:00
L’intervento s’inserisce in un progetto più ampio che riguarderà la rinaturazione del fiume Ticino con la creazione del Parco fluviale SaleggiBoschetti
1,7 milioni di franchi per la zona Torretta
L’intervento s’inserisce in un progetto più ampio che riguarderà la rinaturazione del fiume Ticino con la creazione del Parco fluviale SaleggiBoschetti

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato un sussidio di 1'769'416 franchi per realizzare le necessarie opere di riqualificazione fluviale in zona Torretta a Bellinzona e per i lavori preliminari. L’intervento s’inserisce in un progetto più ampio che riguarderà la rinaturazione del fiume Ticino con la creazione del Parco fluviale SaleggiBoschetti. Saranno inoltre effettuati interventi complementari in corrispondenza dell’immissione del riale Progero a Gudo e dell’arginatura in zona Torretta a Bellinzona.

Si parte quest'anno - Il Parco sostenuto dal Dipartimento del territorio (DT) e dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e i cui promotori sono il Consorzio Correzione Fiume Ticino e la Città di Bellinzona, verrà realizzato in fasi distinte, programmate sull’arco di più anni e che verranno avviate nel corso del 2019, con un investimento totale di circa 80 milioni finanziati da Cantone e Confederazione.

Sicurezza e fiume fruibile - Il progetto di rinaturazione Saleggi-Boschetti è dettato da due esigenze fondamentali: da una parte la necessità di garantire maggiore sicurezza del territorio e la protezione contro le piene, favorendo la dinamicità naturale delle acque, intervenendo sulla stabilità degli argini e sulla riduzione dell’erosione del fiume. Dall’altra, la volontà di tutelare e valorizzare l’ambiente, consentendo anche una migliore fruibilità del fiume da parte della popolazione.

Infatti - conclude la nota stampa del Governo -, se le opere di correzione del Ticino effettuate nei decenni passati hanno portato benefici sotto diversi aspetti, è altrettanto vero che hanno incanalato il fiume in percorsi obbligati. Ciò ha determinato, nel corso del tempo, una riduzione della dinamicità fluviale, l’abbassamento del letto del fiume e l’erosione dei suoi argini.

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COMMENTI
 

hcap76 5 anni fa su tio
Secondo me è un bel progetto..per i soliti criticoni solo sperpero di denaro pubblico ( e magari sono i primi ad andarci,da soli,in coppia,con la famiglia,con i cani ) Vogliamo sempre di più e non ci accontentiamo mai di niente...mah!!!

beta 5 anni fa su tio
.... e come sperperare soldi per le amenità di chi ci sguazza in queste ... opere ??? Vedi anche la " rinaturalizzazione, che parolone, del fiume Moesa , dove non sanno più nemmeno quello che hanno speso e che spenderanno .

Nmemo 5 anni fa su tio
Ogni tanto che si vede anche andare a buon fine un bel progetto che coglie tre piccioni con una fava: la necessità di mettere in sicurezza gli argini, che ormai non fornivano più la dovuta funzionalità; l’ampliamento dell’alveo per una migliore sicurezza di deflusso e infine anche i pesci avranno un habitat che non li stressi; e la formazione di un parco naturale fruibile alla popolazione. Ottimo progetto.

jena 5 anni fa su tio
... per fare un parco fluviale ci vorrebbe l'acqua...
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