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SVIZZERA / CANTONEA Nidvaldo tutti arruolati, il Ticino si allinea nel mezzo

08.03.18 - 18:32
Il nostro cantone è in media nazionale con un 67% di idonei al militare. In aumento i casi di non arruolamento per la dieta vegana
Keystone
A Nidvaldo tutti arruolati, il Ticino si allinea nel mezzo
Il nostro cantone è in media nazionale con un 67% di idonei al militare. In aumento i casi di non arruolamento per la dieta vegana

BERNA - Quello dell’idoneità al servizio è uno degli enigmi che l’Esercito svizzero non è ancora riuscito a spiegare. E anche i dati per il 2017, diffusi oggi, riconfermano le forti differenze tra i cantoni per le percentuali dei giovani valutati abili dopo le visite di reclutamento. Se a livello nazionale la media degli idonei al grigioverde è stata del 68,4% (pari a 24.982 reclute), nei cantoni si va dal 55.8% di Neuchâtel all’83,3% di Nidvaldo. Il Ticino si posiziona nel mezzo della truppa col 67% di idonei e un 22% di inabili.

Italofoni nel mezzo - «Non conosciamo i motivi di queste differenze - spiega a Tio/20minuti il portavoce dell’Esercito Stefan Hofer - Possono dipendere da una molteplicità di fattori, ma sarebbero solo speculazioni».  Uno studio pubblicato nel marzo 2017 dal professor Frank Rühli dell’Università di Zurigo, invero, aveva rilevato qualche tendenza: ossia che l’idoneità al servizio era maggiore nelle zone rurali rispetto alle grandi città. E valori più alti si registravano nei comuni con un orientamento politico prevalentemente di destra. Quasi a sottolineare, e può starci, che l’aspetto motivazionale influisse al momento della visita. Ulteriore discrimine la lingua o meglio gli aspetti culturali, con i francofoni che presentano una quota d’idoneità minore rispetto ai germanofoni. E gli italofoni nel mezzo.

Il consumo di droga - Ma al di là della motivazione dei singoli, alla fine sulle decisioni dei centri di reclutamento influiscono motivi di carattere fisico, psichico o psicofisico. Tra le prime spiccano i problemi all’apparato motorio, mentre in ambito psichico, i motivi più frequenti riguardano la presenza di deficit nella resistenza allo stress, attacchi di panico e il consumo di droga. Quest’ultimo è un fenomeno costantemente monitorato dall’Esercito: «Il possesso e il consumo di droghe leggere sono trattati a livello disciplinare dai comandanti. L’uso di droghe pesanti è punito dalla giustizia militare. Per entrambi i tipi di stupefacenti non vi sono però statistiche» spiega il portavoce. Di sicuro quando i quadri (o la truppa) fiutano un problema, «la polizia militare può effettuare uno screening coi cani antidroga».

Miraggio vegano - Piccole cifre, che però mostrano come il fenomeno sia in crescita, riguardano un altro trend che ancora crea problemi in grigioverde: l’alimentazione. Se una decina di anni fa i casi si contavano sulle dita di una mano, negli ultime stagioni la non idoneità riconducibile all’essere “vegano” è in aumento: 25 casi nel 2015, 39 nel 2016 e 36 nel 2017. «Di fronte a casi comprovati di persone che da anni praticano il veganesimo e che dimostrano, con un certificato medico, che il mancato rispetto di questo stile di vita causerebbe loro effetti negativi a livello sia fisico che psichico, allora è possibile che questi individui vengano ritenuti non idonei al servizio militare» dice Hofer. Il problema comunque si pone dal momento che nelle attività sul terreno esiste un solo menu per tutti, mentre in caserma ai soldati viene offerta un’opzione alimentare priva di carne. La cosiddetta alternativa Ovo-lacto-vegetale, su cui un vegano avrebbe comunque qualcosa da ridire.

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COMMENTI
 

TI.CH 6 anni fa su tio
Che certe persone sono inabili al servizio militare è certo ; ma tra tutti quelli dichiarati inabili ci sono i furbastri che non vogliono prestare servizio per le più svariate ragioni che non sto qui a elencare. Per scremare quella parete di simulanti si dovrebbe ricorrere a misure drastiche e odiose, una per esempio sarebbe per chi cerca un posto di lavoro prestare servizio militare, la seconda passare l'esame di abilità al servizio militare: o passi il test o sei fuori, In questo modo i simulanti dovranno darsi da fare, perché anche le aziende non hanno bisogno di inabili ma di operai sani e forti che possano lavorare e rendere.

miba 6 anni fa su tio
Scusate la franchezza ma qui siamo veramente fuori di testa!! Copio ed incollo quanto dichiarato da Antonio Da Campo (vegano), scartato dal militare CH, in un articolo pubblicato da vegolosi punto it. "Ho rifiutato di indossare indumenti di origine animale come gli stivali di pelle, la cintura o il berretto militare in lana. Il numero dei vegani è in continuo aumento in Svizzera: mi stupisco molto che le istituzioni non prendano in considerazione l’evoluzione della società". E dulcis in fundo ha presentato anche un ricorso che chiede l’annullamento della decisione di non-idoneità al servizio militare.....
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