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Le analisi sugli oli e i grassi utilizzati per friggere hanno mostrato un livello minimo di deterioramento. Promossi quindi i prodotti in vendita nel cantone
BELLINZONA - Poche chiacchiere, le frittelle di carnevale in vendita in Ticino superano l’esame di qualità del Laboratorio cantonale. Secondo le analisi effettuate su un totale di diciotto campioni provenienti principalmente dagli scaffali della grande distribuzione, ma anche da chioschi, pasticcerie e panetterie, le tipiche pastelle dolci fritte consumate in questo periodo dell’anno sono di buona qualità.
Sotto la lente del Laboratorio sono finiti gli oli e i grassi che normalmente si deteriorano durante la frittura. Un processo durante il quale si formano infatti le cosiddette parti polari, indicatori del grado di usura. Oli e grassi freschi presentano di regola il 5% di parti polari (gliceridi, acidi grassi liberi). Quando la parte polare supera il 27%, non sono più soddisfatti i requisiti di legge e il livello di deterioramento dei grassi e oli commestibili per friggere non è più accettabile.
Per tutte le frittelle, chiacchere, bugie, riccioline e lattughelle esaminate, il livello di deterioramento della frazione grassa è risultato minimo, a dimostrazione di una generale buona qualità dei prodotti. La parte polare non ha, infatti, mai superato il 27 per cento (valore massimo 14 per cento). La campagna continuerà anche nelle prossime settimane.
