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CANTONECassis: in governo per coerenza, passione e libertà

01.08.17 - 11:05
Secondo il capogruppo del PLR alle Camere, un ticinese nel governo nazionale permetterà di migliorare i rapporti con l'Italia e il Ticino ne beneficerà nella politica dei trasporti e della ricerca
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Cassis: in governo per coerenza, passione e libertà
Secondo il capogruppo del PLR alle Camere, un ticinese nel governo nazionale permetterà di migliorare i rapporti con l'Italia e il Ticino ne beneficerà nella politica dei trasporti e della ricerca

LATTECALDO - Per Ignazio Cassis, la candidatura al Consiglio federale per succedere a Didier Burkhalter è questione di coerenza, passione e libertà. Secondo il capogruppo del PLR alle Camere, un ticinese nel governo nazionale permetterà di migliorare i rapporti con l'Italia e il Canton Ticino ne beneficerà soprattutto nella politica dei trasporti e della ricerca universitaria.

Davanti al Comitato cantonale straordinario del PLR cantonale, riunito oggi a Lattecaldo per decidere in via definitiva numero e nome dei candidati del partito ticinese per l'elezione di un nuovo ministro il prossimo 20 settembre, Cassis ha sostanzialmente ribadito quelli che giudica i suoi punti di forza.

In occasione della sua nomina quale candidato unico lo scorso 11 luglio da parte del Partito liberale radicale ticinese (PLRT), il consigliere nazionale già aveva insistito sulla rilevanza di un ticinese in governo per migliorare i rapporti con Roma. Oggi, stando al testo scritto del suo discorso pubblicato dal PLRT, il malcantonese ha accennato alle varie tensioni - contenzioso fiscale, flussi migratori, mercato del lavoro con frontalieri e padroncini - che potrebbero essere più facilmente appianate se un rappresentate della Svizzera italiana fosse in governo, nell'interesse di tutta la Svizzera.

Anche il Ticino potrebbe trarre vantaggi, in particolare per affrontare le questioni legate al traffico e alla mobilità in genere nonché alla ricerca universitaria, agganciando maggiormente quella ticinese ai politecnici federali.

«Se questo Comitato lo vuole, io ci sono!», ha esclamato Cassis insistendo tra l'altro sul valore della coerenza: una Svizzera che esclude l'italianità dal governo non è coerente, ha detto il candidato liberale, che ha sottolineato anche la sua passione politica, intesa come capacità di raggiungere compromessi e prendere decisioni quando necessario. Se fosse eletto, ha promesso, la sua azione sarà guidata anche dal desiderio di libertà, comunque avvolto in un'etica della responsabilità.

Qualora fosse designato dal Comitato, Cassis cederebbe subito la presidenza del gruppo PLR alle Camere al vicepresidente, il consigliere nazionale zurighese Beat Walti. Per potersi dedicare interamente alla corsa al governo farebbe lo stesso in merito alle varie associazioni da lui presiedute, tra cui Curafutura che riunisce quattro casse malattia.

Le sezioni cantonali del PLR hanno tempo fino all'11 agosto per presentare candidature. Finora hanno manifestato interesse la consigliera di Stato vodese Jacqueline de Quattro e il consigliere agli Stati Olivier Français, pure vodese.

Il Comitato direttivo del partito nazionale si riunirà il 21 agosto per valutare i nomi proposti dalle sezioni cantonali e formulare una raccomandazione al gruppo parlamentare. Toccherà a quest'ultimo, il primo settembre, scegliere il o i candidati che saranno sottoposti all'Assemblea federale in vista dell'elezione nel mezzo della sessione autunnale.

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