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TICINOGoverno e associazioni economiche in armonia contro la crisi

11.02.09 - 13:50
Tipress
Governo e associazioni economiche in armonia contro la crisi

BELLINZONA – Domina un senso di armonia tra il Governo e le associazioni economiche che stanno elaborando le strategie necessarie per affrontare nel migliore modo possibile questo periodo di crisi. Crisi però che, è stato sottolineato in conferenza stampa, non ha ancora colpito il Ticino in modo così marcato. L’incontro di oggi, come quelli precedenti, è stato incentrato proprio sulle misure da intraprendere per limitare, nel caso la crisi fosse inevitabile, gravi danni al sistema economico ticinese. Le associazioni economiche si dicono infatti contente del fatto che il governo condivida la necessità di intervenire tempestivamente nel caso la crisi economica si manifestasse in tutta la sua gravità.

A tal scopo è stata sottolineata, da parte del Governo, l’importanza delle misure fiscali contenute nel prossimo pacchetto economico. I tanto prospettati sgravi fiscali non potranno però, ha lasciato intendere Laura Sadis, direttore del DFE, che ha parlato di “poco agio”, essere di grande entità. A riguardo si è espresso anche Franco Ambrosetti, presidente della Camera di Commercio del Cantone Ticino, che ha sottolineato che il Ticino non ha sistemato i propri conti quando era in grado di farlo (il riferimento alla legislazione precedente è stato evidente ai presenti) e che quindi non è corretto chiedere ora a questa legislazione di fare, in condizioni difficili, quanto non è stato fatto in precedenza.

Burocrazia

Alla richiesta da parte delle associazioni economiche di “minor burocrazia”, richiesta contenuta in una lettera inviata al Governo lo scorso 20 gennaio, l’esecutivo cantonale ha risposto che nel pacchetto anti-crisi vi saranno misure a riguardo. Queste non sono però state precisate e rimangono tuttora velate dall’incertezza.

Lavoro ridotto

In collaborazione con Berna il Governo sta cercando di limitare al massimo i licenziamenti in quanto, è stato affermato nuovamente oggi, essi rappresentano una grave perdita di “know how”.


Credito bancario, investimenti e educazione

Tra le richieste delle associazioni economiche vi è anche quella di un accesso al credito bancario e anche in questo caso il Governo ha assicurato che sra pensando a delle misure al riguardo. Per quel che concerne gli investimenti, il presidente del Governo Marco Borradori, ha ribadito che dove possibile saranno anticipati investimenti già previsti. Da parte sua il direttore del DECS, Gabriele Gendotti, che non era presente oggi alla conferenza stampa, ha previsto misure che riguardano la formazione e l'occupazione giovanile.

RED

Foto apertura: Ti-Press

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