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GERMANIA/SVIZZERA«Svizzera, non capisco»

15.02.23 - 17:10
Il vicecancelliere tedesco è perplesso dalla scelta di non inviare munizioni elvetiche in Ucraina
keystone-sda.ch / STF (Markus Schreiber)
Fonte ats ans
«Svizzera, non capisco»
Il vicecancelliere tedesco è perplesso dalla scelta di non inviare munizioni elvetiche in Ucraina

BERLINO/BERNA - Il vicecancelliere tedesco Robert Habeck ha dichiarato di non «capire» il rifiuto della Svizzera di consegnare munizioni elvetiche per i carri armati antiaerei Gepard forniti dalla Germania all'Ucraina per difendersi dall'invasione russa.

«Alcuni paesi hanno munizioni, ma sono riluttanti per ragioni storiche a consegnarle all'Ucraina», ha dichiarato Habeck, che è anche ministro dell'economia e del clima, in un'intervista al settimanale Die Zeit. «Stiamo discutendo con la Svizzera e devo dire chiaramente che non capisco perché la Confederazione non metta a disposizione le munizioni per i Gepard», ha dichiarato.

La dichiarazione giunge in un momento in cui i paesi della NATO si riuniscono a Bruxelles per discutere di accelerare le consegne di armi e munizioni all'Ucraina. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha avvertito lunedì che Kiev sta usando più munizioni di quante l'alleanza può produrre. «Questo sta esaurendo le nostre scorte e mettendo sotto pressione le nostre industrie della difesa», ha dichiarato.

La Svizzera, che non è membro della NATO, l'anno scorso ha vietato per due volte alla Germania di consegnare all'Ucraina munizioni di fabbricazione svizzera invocando la neutralità e la legge sul materiale bellico. Berlino ha fornito circa 30 carri armati antiaerei Gepard e sono previste altre consegne, secondo il Ministero della difesa. Ma il paese ha difficoltà a reperire le munizioni per questi carri armati, che non sono più in servizio in Germania. È stato necessario abbandonare una soluzione norvegese e una brasiliana. Il gigante degli armamenti Rheinmetall ha annunciato la creazione di una nuova linea di produzione in Germania, che dovrebbe iniziare a fabbricare le munizioni per i Gepard in giugno

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COMMENTI
 

VANe 1 anno fa su tio
Tieni la tua strada Svizzera, non mollarare alla guerra mai

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Qualcuno faccia un disegnino a questo mangiacrauti

Mal 1 anno fa su tio
Questo episodio metterà fine all'industria militare Svizzera. E probabilmente pure a quella tedesca (che pure loro hanno posto veti sulle armi prodotte in Germania). L'industria militare usa ringrazia.

S.S.88 1 anno fa su tio
Tutti ci vogliono mettere contro agli altri solo perché non sanno pensare con la loro testa ma con quella dell’ EU all apparenza felice e senza problemi!

S.S.88 1 anno fa su tio
Svizzera tieni duro! Segui la tua strada!

Gualtie 1 anno fa su tio
Cara Habeck, la soluzione migliore per risolvere la questione è: chiudere Rheinmetall a Zurigo e spostare tutto in Germania. In fondo, come qualcuno diceva sotto nei commenti, se davvero fossimo neutrali allora dovremmo produrre armi per noi stessi e basta invece le vendiamo all’Arabia Saudita… un concetto molto strano di neutralità.

leobm 1 anno fa su tio
La neutralità è un valore così essenziale. È normale in questo momento una fortissima pressione esterna. Dobbiamo far capire che la Svizzera non è indifferente, ma per il bene della pace è assolutamente indispensabile

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a leobm
Possiamo volere la neutralità, ma che sia essenziale ho dubbi. Nel senso che con l'Europa occidentale che ha costruito una pace duratura (la minaccia arriva da fuori, v. Russia) non serve più. Siamo in un certo senso già protetti da chi ci sta intorno. D'altronde, in guerra nessuno dice che potrebbero invaderci comunque (vedi Belgio neutrale invaso da Germania nella 2a guerra mondiale). Quanto ai buoni uffici molto cari a qualcuno, sono mai serviti per fermare guerre o conflitti?

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
* rettifica Belgio invaso nella 1a guerra mondiale

Don Quijote 1 anno fa su tio
La diplomazia svizzera recita che il petrolio russo venduto all'India che poi lo rivende all'Europa ed infine arriva in Svizzera è libero da sanzioni. Seguendo la stessa logica, le munizioni vendute alla Germania diventano tedesche, dunque, non è più affare della Svizzera. Se la politica dovesse accendere il fuoco per bollire la pasta, dovremmo mangiarla cruda.

robinson 1 anno fa su tio
Neutralità “first” ………

Mao75 1 anno fa su tio
non mi piace la guerra..... ma anche io non capisco: ste munizioni le fabbrichiamo e vendiamo X cosa? fermacarte? l'Ucraina non ha aggredito (e allora capirei la riluttanza), quindi? Per coerenza non dovremmo più fabbricarle.... o no?

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Mao75
Infatti, non capisco , magari qualcuno può spiegare perché qui si viola la neutralità e in altri casi no. Per esempio ho trovato un articolo su Swissinfo.ch del 25 marzo 2022 sulla vendita di armi svizzere nel 2021 e ne riporto un paragrafo: "in Medio Oriente, è stato spedito materiale per un valore di 51 milioni all'Arabia Saudita, paese coinvolto nello Yemen in una guerra sanguinosa. Anche gli Emirati Arabi Uniti, che partecipano alle ostilità accanto ai Sauditi, hanno acquistato materiale da aziende elvetiche per circa 6 milioni." Mi sembra che anche qui allora si potrebbe parlare di violazione o no?

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Mao75
Sono d'accordo, se la scusa è che siamo neutrali allora dovremmo produrle solo per autodifesa. Ma se le vendiamo all'estero non riesco a capire come si possa giustificare il divieto all'esportazione, quando siamo noi i primi a esportarli per far soldi. Al solito, pecunia non olet.

gianca70 1 anno fa su tio
Risposta a Mao75
Pensavo di essere solo io a non capire per quale motivo le fabbrichiamo, forse per una futura guerra tra cantoni 😂

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a gianca70
Probabilmente solo per addestramento

Acheronta Movebo 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Molto male il fatto di aver spedito materiale bellico all'Arabia Saudita. Tuttavia un'azione errata non ne giustifica un altra.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Acheronta Movebo
Acheronta, giusto ma qui non si parla di un'azione o di una marachella, ma di commesse milionarie che passano al vaglio del Parlamento. Di solito, poi si fa qualcosa di diverso se prima c'è stato un confronto politico che ha evidenziato che inviare armi in Saudi Arabia o altrove è sbagliato. Ma non mi risulta ci sia stato un dibattito simile. Quindi mi chiedo perché in quel caso non si è violata la neutralità e ora si? Qual è la differenza?

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
La differenza sta nella codardia !

Adegheiz 1 anno fa su tio
Ue dittatura. Speriamo che Putin ci liberi

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Ma piuttosto, perché non andate voi, tu e gli altri Putinversteher, da lui? Nessuno vi blocca, fate un favore a voi e soprattutto lo fate a noi.

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Il dittatore é Putin , solo tu non te ne sei accorto...

Hatezov lll 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Sono contro al ue fino al midollo,ma questa uscita,neanche un 2enne!!

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Adegheiz
Se putin vi libera alla prima fake news che scrivete e non gli piace finite dritti in galera per un ventennio

Veveve 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
👍

RV50 1 anno fa su tio
Ma possiamo prendere delle decisioni "democratiche" senza che Nato e UE ci rompano le p..lle, é un nostro principio e deve essere rispettato come tale .... come mai il Brasile e la soluzione norvegese non é andata in porto? non é che ci abbiano ripensato a rifornire di nuovo di materiale bellico l' ucraina

Gualtie 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Gli stati EU sono i nostri principali partner commerciali e inoltre i paesi NATO ci circondano e indirettamente ci proteggono. Quindi hanno il diritto di romperci un po’ le pa***

Ala 1 anno fa su tio
ma un nostro consigliere federale non potrebbe prendere in mano il telefono e spiegare a questo marrano e fellone di farsi gli affari suoi?

Ala 1 anno fa su tio
se dico quello che penso mi cancellano il commento!
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