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FEDERALI 2023Bisogna fare i conti ai politici e ai funzionari

26.09.23 - 12:38
Simone Conti, candidato No. 4 al Consiglio degli Stati per Costituzione Radicale
Simone Conti
Bisogna fare i conti ai politici e ai funzionari
Simone Conti, candidato No. 4 al Consiglio degli Stati per Costituzione Radicale

Nelle scorse settimane sono giunte notizie assai preoccupanti riguardo alla gestione delle finanze pubbliche tedesche; invero, la Corte dei conti tedesca (Bundesrechnungshof) ha respinto il preventivo di bilancio per il 2024. Lo scorso anno il Bundesrechnungshof aveva già messo in luce alcune peculiarità legate alla trasparenza e all’efficacia nell’utilizzo dei fondi pubblici, in particolare per quanto riguarda i pacchetti di stimoli economici e la chiarezza con cui tali fondi venivano amministrati.

La bocciatura del bilancio preventivo dello Stato federale tedesco è principalmente dovuta alla revisione delle aspettative di disavanzo, che, contrariamente a quanto sostenuto dal ministro delle finanze, si attesterà a 85.7 miliardi di euro, ossia a un ammanco di ben cinque volte il valore preventivato di 16.6 miliardi di euro. Lo stesso organo giudiziario di revisione delle finanze pubbliche ha stabilito che la rappresentazione fasulla dell’ammontare del disavanzo economico e la conseguente distorsione della realtà sono principalmente frutto della manipolazione e del trasferimento delle spese e dei debiti dal bilancio ordinario dello Stato ad alcuni fondi speciali, tra cui il fondo per la lotta al cambiamento climatico e la conversione energetica, nonché fondi destinati al dicastero della difesa.

Ancora più allarmante è il fatto che tali notizie giungono dalla Germania, un paese che in Europa ha fatto dell’austerità economica il proprio punto di forza. Si ricorda, ad esempio, come la linea tedesca prevalse nelle misure imposte alla Grecia per “superare” la crisi economica a seguito della falsificazione dei bilanci dello Stato, falsificazione che venne attuata per garantirsi l’entrata della Grecia nella Zona Euro.

Prima di addentrarci nella proposta concreta, potrebbe esserci la necessità di chiarire cos'è esattamente la Corte dei conti e quali sono le sue funzioni. La Corte dei conti è un organo giudiziario incaricato di vigilare le attività amministrative dello Stato con l’obiettivo di accrescere la trasparenza e assicurare un’adeguata gestione delle pubbliche risorse. Questa missione è motivata dal desiderio di migliorare la qualità dei servizi erogati dall’amministrazione ai cittadini. Le competenze della Corte dei conti comprendono la sorveglianza, il controllo e la gestione finanziaria, con un particolare focus sulle mansioni seguenti:

    1. La verifica della regolarità dei bilanci dello Stato (preventivo e consuntivo);
    2. La prevenzione e l’impedimento di sprechi e della cattiva gestione delle finanze pubbliche, nonché la supervisione della gestione finanziaria delle aziende con legami diretti o indiretti con lo Stato; e
    3. Il controllo preventivo della legittimità e fattibilità in materia finanziaria riguardo agli atti del Governo e del Parlamento.

In Svizzera, a livello federale, il controllo delle finanze della Confederazione – ruolo che in Germania è ricoperto della Corte dei conti – è attualmente svolto da un ufficio amministrativo indipendente all’interno del Dipartimento federale delle finanze. Ne consegue che nel nostro Paese questo incarico è demandato a un organo che non appartiene al potere giudiziario. Fanno eccezione i Cantoni di Ginevra e Vaud in quanto hanno già istituito, seppur in forma limitata, una Corte dei conti. È però importante sottolineare che sia a livello federale, sia nei Cantoni in cui è presente una Corte dei conti, l’attuale approccio in materia di revisione delle finanze preclude di perseguire legalmente i danni cagionati allo Stato o ad altre entità pubbliche dai suoi funzionari e condannare i responsabili al risarcimento.

Partendo da tali premesse, propongo l’istituzione di una Corte dei conti dotata di poteri giudiziari e sanzionatori in Svizzera. Nel contesto socioeconomico svizzero auspico altresì che questa Corte dei conti estenda le sue competenze alle imprese pubbliche e ad altri enti, anche di diritto privato, che utilizzano fondi pubblici o potrebbero arrecare danno a pubbliche proprietà. Inoltre, dovrebbe essere responsabile di una verifica preventiva dell’impatto economico-finanziario e della fattibilità economica delle iniziative popolari, nonché della supervisione delle attività finanziarie dei Cantoni attraverso sedi distribuite sul territorio.

Considerando le mansioni precedentemente menzionate di una Corte dei conti tradizionale e prendendo in considerazione la formulazione proposta per un organo giudiziario adatto al contesto svizzero, questa istituzione avrebbe potuto intervenire, ad esempio, per valutare e pronunciarsi in merito alla recente richiesta del Consiglio Federale per un contributo aggiuntivo di 241 milioni di franchi al budget del 2023. Nel dettaglio, l'acquisto del nuovo velivolo a favore del Governo federale avrà un costo di 103 milioni di franchi, una cifra che viene significativamente influenzata dal sistema di autoprotezione; sempreché negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosissimi attentati ai velivoli governatici-diplomatici.

Un altro esempio potrebbe essere la revisione dei bilanci statali, dove la Corte dei conti avrebbe potuto intervenire in merito al bilancio preventivo del 2023 del Canton Ticino. Nel bilancio, approvato dal Parlamento cantonale alla fine di settembre 2022, figurano proventi dalla Banca Nazionale Svizzera (BNS) per un totale di 137 milioni di franchi attribuibili alla distribuzione a Cantoni e Confederazione di 5 miliardi (su un totale massimo teorico di 6 miliardi di franchi). Tutto sembrerebbe regolare, se non fosse per il fatto che il rapporto intermedio della BNS al 30 settembre 2022 registrava una perdita di 142,4 miliardi di franchi; perdita che si attestava già a quota 95,2 miliardi di franchi nel primo semestre dello stesso anno.

Di fronte a tali incomprensioni, in un'epoca in cui né le cittadine e i cittadini né i politici e i funzionari pubblici sono più messi in condizione di distinguere la verità dalla menzogna, una Corte dei conti potrebbe costituire un fondamentale strumento per promuovere la trasparenza e il buon senso. La realtà è che la fiducia viene oggi minata addirittura da alcune istituzioni pubbliche (vedi la falsificazione dei bilanci dello Stato tedesco), questo lede sia il sistema democratico sia le prospettive economiche, poiché entrambi richiedono condizioni quadro stabili per poter prosperare.

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COMMENTI
 

Neiskry 7 mesi fa su tio
Ho tot, spendo tot. Però vedo che la Polizia cantonale ha dei cappellini nuovi. Si vede che qualche franchetto per cose inutili c’è sempre. Un franco qua e uno la e via…

Elisa_S 7 mesi fa su tio
Fare i conti con Conti ...🤣🤣
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