Il delitto si è consumato di notte, nel cortile di una scuola. La vittima aveva 15 anni. L'accusato si professa innocente
AESCH (BL) - Omicidio intenzionale. È l’accusa mossa dalla procura del canton Basilea Campagna nei confronti di un giovane svizzero, diciottenne all’epoca dei fatti, ritenuto responsabile di aver accoltellato a morte un quindicenne.
L'incontro notturno a scuola - I fatti si sono verificati ad Aesch, nella notte fra il 28 e il 29 giugno, nel cortile di una scuola. Secondo gli inquirenti, un gruppo di tre minorenni e l’imputato si sarebbero trovati per risolvere dei dissapori (non si sa da cosa abbiano avuto origine).
La lite e il ferimento - Nel corso della discussione, il 18enne avrebbe estratto un coltello pieghevole e si sarebbe scagliato contro uno dei membri del terzetto, ferendolo al petto. Il quindicenne sarebbe poi morto in ospedale.
L'accusato si professa innocente - Il 18enne sarebbe fuggito immediatamente a casa, dove sarebbe poi stato arrestato. L’accusato, è bene sottolinearlo, si è sempre professato innocente. La data dell’udienza, però, non è stata ancora fissata.