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BASILEA

Sabotata la stazione di Basilea. «Siamo stati noi»

È accaduto quasi tre settimane fa ma era stato tenuto il riserbo. «Un gruppo di estrema sinistra rivendica l'azione: Bersaglio legittimo»
Depositphotos (Pictograph)
Fonte Blick
Sabotata la stazione di Basilea. «Siamo stati noi»
È accaduto quasi tre settimane fa ma era stato tenuto il riserbo. «Un gruppo di estrema sinistra rivendica l'azione: Bersaglio legittimo»

BASILEA - Quasi tre settimane fa qualcuno ha attaccato la tecnologia sensibile della stazione ferroviaria di Basilea, incendiando dispositivi e danneggiando cavi vitali per l'infrastruttura ferroviaria. Dopo giorni di assoluto riserbo, in cui le autorità sono riuscite a tenere sotto silenzio il fatto, un gruppo di estrema sinistra ha rivendicato l'attacco.

I roghi nella notte e traffico interrotto - La Deutsche Bahn ha ora confermato l'attacco al quotidiano Blick. Era la notte del 9 aprile e attorno alle 3.20, roghi che hanno interessato alcuni cavi hanno portato a un'interruzione di corrente, interrompendo il traffico merci e passeggeri. Per sistemare i danni ci sono volute circa 24 ore, ha fatto sapere un portavoce.

La rivendicazione - Tra i circoli vicini all'estrema sinistra gira un comunicato in cui un gruppo anarchico spiega di aver preso di mira la stazione basilese per il suo ruolo nei «flussi di merci che mantengono in funzione lo status quo capitalista». Hanno parlato di un attacco rivolto al traffico internazionale di merci e persone, citando temi ampi come le case farmaceutiche, le carceri, la migrazione, il materiale bellico e la protezione del clima. A loro avviso la rete ferroviaria è un bersaglio legittimo.

«No comment» - La procura di Basilea Città non ha aggiunto dettagli in merito all'inchiesta e alla rivendicazione, rimandando al segreto d'ufficio che copre le indagini.

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