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LOSANNANegato l'accesso a documenti confidenziali a un impiegato del DDPS

04.12.23 - 15:07
La decisione del TAF.
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Fonte Ats
Negato l'accesso a documenti confidenziali a un impiegato del DDPS
La decisione del TAF.

LOSANNA - Un collaboratore del Dipartimento federale della difesa (DDPS) verrà iscritto nel registro delle "persone a rischio". Lo ha deciso il Tribunale amministrativo federale (TAF), dopo che l'uomo si era fatto notare con messaggi sulle reti sociali. Aveva condiviso informazioni confidenziali e dipinto di proprio pugno limitazioni a 30 km/h sulla carreggiata.

Dato il suo lavoro presso il DDPS, l'impiegato aveva accesso a informazioni classificate come "segrete". Ragione per cui doveva sottoporsi regolarmente a controlli di sicurezza, ha spiegato il TAF in una sentenza pubblicata oggi.

Circa un anno prima della scadenza dell'accreditamento, previsto per novembre 2022, il DDPS ha deciso di effettuare un controllo anticipato nei suoi confronti in seguito a una segnalazione. Secondo quest'ultima, il funzionario si spacciava per medico sui social network e criticava i sostenitori della linea dura nella lotta contro il Covid.

L'uomo aveva inoltre lanciato un appello al "doxing", ossia alla divulgazione di informazioni su una persona con l'intenzione di nuocerle. I suoi commenti sulle reti sociali avevano attirato l'attenzione della stampa. Nel febbraio 2023, il servizio incaricato dei controlli di sicurezza presso il DDPS ha classificato l'impiegato come "persona a rischio".

Il TAF ha respinto il ricorso del funzionario contro questa designazione. Secondo i giudici, l'interessato non si è reso conto di essersi messo in situazioni delicate per la sicurezza.

La corte non ha escluso che l'impiegato si possa esporre nuovamente a situazioni analoghe. Il TAF ha inoltre rilevato che l'uomo ha mostrato una certa energia criminale quando ha dipinto sulla carreggiata scritte che invitavano gli automobilisti a togliere il piede dall'acceleratore. Ha confessato questo reato solo dopo una perquisizione durante la quale sono state trovate scarpe macchiate di vernice.

La decisione del TAF non è definitiva e può essere ancora impugnata davanti al Tribunale federale.

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