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SVIZZERASpari contro una banda rivale: condanne pesanti per tre giovani

15.03.23 - 13:28
Sono stati riconosciuti colpevoli di tentato assassinio e di complicità in tentato assassinio.
Imago
Fonte aTS
Spari contro una banda rivale: condanne pesanti per tre giovani
Sono stati riconosciuti colpevoli di tentato assassinio e di complicità in tentato assassinio.

PORRENTRUY (JU) - Tre giovani, accusati di aver attaccato una banda rivale a colpi d'arma da fuoco a Delémont nel 2021, sono stati condannati rispettivamente a pene di due volte 12 anni e di 5 anni di reclusione. Sono stati riconosciuti colpevoli di tentato assassinio e di complicità in tentato assassinio.

I tre imputati avevano sparato dalla loro auto verso il gruppo rivale nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2021. Avendo scorto i membri della banda quella sera nella capitale giurassiana, erano tornati indietro per avvicinarsi a loro. Il conducente aveva allora rallentato e uno dei passeggeri aveva abbassato il finestrino, teso il braccio all'esterno del veicolo e sparato a cinque riprese, ferendo una persona, con munizioni della ex-Jugoslavia. I colpi d'arma da fuoco erano avvenuti in un contesto di provocazioni tra bande rivali. Diverse risse si erano già verificate nel 2020.

Effetto di gruppo

«Gli imputati hanno cercato di minimizzare i loro atti (...). Invece l'autore degli spari ha agito per motivi futili ed egoistici», ha sottolineato la presidente del tribunale di prima istanza Marjorie Noirat. Per la giudice, i tre non hanno esitato a mentire e hanno adattato le loro versioni dei fatti in funzione delle prove. Gli spari sono avvenuti con «la volontà di colpire» i membri della banda rivale.

In questa vicenda, tutti i protagonisti hanno agito in gruppo, il che ha rafforzato la volontà di passare all'atto. «Ciascun gruppo ha tentato di mostrare la sua superiorità all'altro», ha aggiunto la presidente della corte, secondo la quale ogni membro non voleva sembrare debole agli occhi degli altri. Prima di quella notte, le due bande rivali si erano però limitate a violenze verbali e risse.

Alla fine lo sparatore è stato condannato a 12 anni di prigione. Anche al conducente dell'auto è stata inflitta la stessa pena senza condizionale. Per il giudice, egli ha oltrepassato lo stadio della semplice complicità e conosceva le intenzioni dell'autore degli spari.

Dal canto suo il passeggero ha subito una pena di 5,5 anni di carcere e l'espulsione per una durata di 5 anni dalla Svizzera. «Non ha mai dissuaso gli altri imputati a non passare all'atto».

Elevata sicurezza

Le pene pronunciate oggi sono lievemente inferiori a quelle richieste dalla procura, ossia 14 anni per lo sparatore, 12 anni per il conducente e 9 anni per il passeggero dell'auto. Dal canto loro, gli avvocati dei tre imputati avevano respinto ogni tipo di premeditazione. Il legale dell'autore degli spari aveva chiesto al massimo una pena di 36 mesi di prigione, mentre i difensori del conducente e del passeggero avevano domandato l'assoluzione dei loro clienti.

Un importante dispositivo di polizia è stato approntato per la lettura della sentenza odierna. Il Palazzo di giustizia di Porrentruy (JU) era sorvegliato da una trentina di agenti e il pubblico è dovuto passare attraverso un metal detector.

La sala delle udienze era riservata alle parti e ai parenti stretti. La stampa e il pubblico hanno dovuto seguire i dibattimenti da un'altra sala in videoconferenza per ragioni di sicurezza.

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