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SVIZZERACasse malati, che stangata all'orizzonte

03.04.22 - 13:53
I premi saliranno l'anno prossimo. Secondo gli esperti non è questione di "se", ma di "quanto"
tipress
Casse malati, che stangata all'orizzonte
I premi saliranno l'anno prossimo. Secondo gli esperti non è questione di "se", ma di "quanto"
Le ultime stime parlano di rincari tra il 7 e il 9 per cento, un record dopo anni di (relativa) stabilità. Colpa del Covid e di qualche previsione sbagliata

BERNA - Speriamo non siano veritiere. Ma le previsioni che circolano negli ultimi giorni sugli aumenti dei premi di cassa malati per il 2023 sono date come «molto probabili» dagli esperti e non sono buone. Il leggero calo dello 0,2 per cento registrato quest'anno - leggerissimo in Ticino, meno 0,1 per cento - sarà compensato da una "stangata" non da poco a gennaio prossimo, e secondo tutti gli osservatori non è questione di "se" ma solo di "quanto". 

Le ultime stime, pubblicate di recente in un monitoraggio sui costi della Lamal nel 2022 e diffuse ieri da Le Matin Dimanche, parlano di un rialzo medio tra il 7 e il 9 per cento come «scenario possibile» per coprire un aumento delle spese sanitarie che - contrariamente a quanto previsto - si è fatto vedere già l'anno scorso, con un più 5,1 per cento a livello nazionale. 

«Il trend dei costi sanitari mostra che già l'anno scorso le voci di spesa erano più alte di quanto stimato dagli assicuratori al momento di fissare i premi per il 2022» ha confermato il portavoce dell'Ufsp Gregoire Gogniat al domenicale. «Non abbiamo però ancora ricevuto i conti certificati dagli assicuratori». 

Ma a pesare sui conti delle assicurazioni sanitarie, oltre al deficit registrato nel 2021 e ai rincari previsti per il 2022 e 2023, ci sarebbero anche fattori strutturali, come cambiamenti negli assetti delle singole compagnie. La maggior parte degli esperti intervistati dal domenicale non considerano esagerata la stima del 7-9 per cento in più. «Un forte aumento improvviso è purtroppo plausibile e sarebbe insostenibile per i cittadini. Abbiamo due sessioni parlamentari per intervenire» ha commentato il consigliere nazionale Pierre-Yves Maillard (Ps).

Anche per Benjamin Roduit (Centro) in autunno potrebbe arrivare un «rincaro significativo» che, conferma la consigliera di Stato friburghese Johanna Gapany (Plr), sarebbe «in linea con la tendenza al rialzo dei costi dopo la pandemia». Le associazioni di categoria degli assicuratori non si esprimono sulle cifre ma condividono i timori. Santésuisse si dice «molto preoccupata» e Curafutura prevede «un aumento relativamente grande dei premi» che sarebbe giustificato «dopo anni di premi piuttosto stabili». 

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