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BASILEA CITTÀIncontro storico delle Chiese protestanti d'Europa

16.09.18 - 14:17
Firmata oggi a Basilea una dichiarazione d'intenti. Presente anche Ignazio Cassis
Incontro storico delle Chiese protestanti d'Europa
Firmata oggi a Basilea una dichiarazione d'intenti. Presente anche Ignazio Cassis

BASILEA - I protestanti d'Europa avviano ufficialmente un dialogo con il Vaticano: Gottfried Locher, presidente della Comunione di Chiese protestanti in Europa (CCPE) e il cardinale svizzero della Curia Kurt Koch, ministro dell'ecumenismo della chiesa cattolica romana, hanno firmato oggi a Basilea una dichiarazione d'intenti. All'avvenimento definito storico ha partecipato anche il consigliere federale Ignazio Cassis.

È la prima volta che i protestanti europei si uniscono per dialogare con il Vaticano, indica in un comunicato odierno la Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera (FCPS). Le questioni centrali che si pongono tra la Chiesa cattolica romana e le Chiese protestanti potranno essere ora affrontate.

La dichiarazione d'intenti è stata firmata in occasione di una cerimonia oggi a Basilea alla quale ha assistito anche il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri - e cattolico - Ignazio Cassis. «La dichiarazione d'intenti è un passo importante», ha detto Cassis, citato nel comunicato. «E ciò anche perché in passato non è sempre stato posto l'accento su quello che unisce ma piuttosto, persino spesso, su quello che separa».

Il consigliere federale vi vede un segnale incoraggiante per un paese come la Svizzera e la sua lunga tradizione di buon ufficio. «Questo significa che la Svizzera non è unicamente adatta a dare il suo contributo quando i conflitti da risolvere sono di natura politica», ha detto.

Dal 1973 la CCPE supera, secondo proprie indicazioni, la separazione tra le chiese protestanti e luterane. Per la prima volta da 45 anni le Chiese protestanti d'Europa si sono riunite in Svizzera. Per il presidente della CCPE Gottfried Locher, «l'unità nella diversità» resta ancora e sempre l'essenziale di quello che la CCPE intende difendere. Ai suoi occhi l'unità è più che mai necessaria per rispondere alle sfide cui deve far fronte l'Europa. «Occorre che le Chiese protestanti d'Europa parlino a voce alta e unisona per più giustizia e pace».

I protestanti hanno celebrato il loro incontro con una cerimonia alla cattedrale di Basilea e 650 ospiti. La CCPE - sottolinea il comunicato - rappresenta con le sue Chiese membri gli interessi di circa 50 milioni di persone di oltre 30 paesi.

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