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ZURIGO25 anni fa lo schianto del DC-9 Alitalia sullo Stadlerberg

13.11.15 - 12:19
25 anni fa lo schianto del DC-9 Alitalia sullo Stadlerberg

ZURIGO - Venticinque anni fa, la sera del 14 novembre 1990, un DC-9 dell'Alitalia si schiantò sulla collina dello Stadlerberg durante la fase di avvicinamento all'aeroporto di Zurigo. L'aereo volava troppo basso e tutte le 46 persone a bordo morirono nella sciagura.

Nel primo anniversario della sciagura sul posto fu posato un masso con i nomi delle vittime. Fra di essi l'attore Roberto Mariano, 21 anni, interprete dei film "Mery per sempre" e "Ragazzi Fuori" di Marco Risi.

Il volo AZ 404 decollò da Milano-Linate alle 19.36 con 40 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio a bordo. Dopo un volo senza problemi, il comandante contattò verso le 20.00 la torre di controllo di Zurigo-Kloten e ricevette il permesso di atterrare sulla pista 14 con il sistema di atterraggio strumentale ILS (Instrument landing system).

Le condizioni meteorologico costrinsero il velivolo a volare fra le nubi. L'aereo iniziò ad abbassarsi in anticipo e alle 20.11 si schiantò in territorio di Weiach (ZH), sulla collina boscosa che si erge per 200 metri sopra i terreni circostanti e situata a 2,5 chilometri a Sud del Reno e 9,6 chilometri prima dell'inizio della pista di atterraggio.

Secondo le conclusioni del rapporto della Commissione federale d'inchiesta sugli incidenti aeronautici, la sciagura fu determinata da un errore dei piloti e dal difettoso funzionamento degli strumenti di navigazione, mentre il ruolo dei controllori di volo fu secondario.

Diciotto secondi prima dell'impatto il copilota cercò di far riprendere quota all'aero, ma il comandante, forse mal interpretando le indicazioni dell'altimetro, interruppe la manovra.

Oltre alla difficile collaborazione fra copilota e comandante, la commissione d'inchiesta ha evidenziato il cattivo funzionamento del sistema dall'allarme che non ha segnalato l'avvicinamento al suolo. Una possibile anomalia che il produttore dei DC-9 aveva segnalato fin dal 1984 ad Alitalia, ma di cui i due piloti non erano stati informati.

Il rapporto d'inchiesta indicava come ultima concausa della sciagura il comportamento del controllore di volo, che non si accorse che il velivolo si era abbassato troppo.

Le assicurazioni e i famigliari delle vittime fecero perciò causa a Swisscontrol - oggi Skyguide - per chiedere 33 milioni di franchi di risarcimenti. Nel 1999 il Tribunale federale stabilì - con una maggioranza di 3 giudici contro 2 - che la società per il controllo aereo non aveva nessuna responsabilità.

Anche sotto il profilo penale non ci fu nessuna condanna. Un tribunale di Roma decise nel 1997 che la giustizia italiana non era competente per giudicare il controllore di volo svizzero contro il quale era stato aperto un processo. Il Tribunale distrettuale di Dielsdorf (ZH) archiviò a sua volta nel 1998 il procedimento penale aperto contro lo stesso controllore.

Due anni dopo l'incidente, sulla collina dello Stadlerberg venne installata una nuova segnaletica luminosa. La sciagura è a tutt'oggi il quarto più grave incidente aereo in termine di perdite umane avvenuto in territorio svizzero.

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