HCAP/HCLBiancoblù e bianconeri, ennesimo spartiacque

AMBRÌ/BIENNE - L’Ambrì in casa col Friborgo, il Lugano in trasferta alla Tissot Arena. Scatta così la settimana delle due ticinesi, che propone a entrambe un altro delicatissimo tris di incontri. “Etichetta” inevitabile con le partite che passano e una classifica che le vede sempre galleggiare a ridosso della zona play-in, col Ginevra attualmente decimo a quota 45 punti in 32 match. I biancoblù di punti ne hanno 43 (in 34 gare), mentre il Lugano 42 (in 33). Al netto della classifica, il focus va sulle prestazioni e il lavoro di certo non manca.

L’Ambrì è reduce dalla vittoria sulla Cenerentola Ajoie, arrivata all’overtime e dopo una rimonta “innescata” da Muggli ed Hedlund. Due giovani gettati nella mischia da Cereda, che è stato ripagato e ha voluto dare un segnale forte al gruppo lasciando Pestoni in sovrannumero e relegando Zwerger nel ruolo di 13esimo attaccante. Una remuntada, quella completata da Maillet e Kubalik, che ha confermato il cuore e il carattere della squadra, questo sì, ma che non nasconde alcuni limiti e difficoltà. Pessima era stata l’entrata in materia - con Juvonen sostituito al 16’ da Senn, poi determinante - e carenti sono stati ancora gli special teams, già decisivi in negativo anche nel ko interno col Langnau. Questa sera l’Ambrì ospita i Dragoni, lanciatissimi e letteralmente rinati sotto la guida di Lars Leuenberger. Per fare risultato contro Sörensen & Co servirà qualcosa in più rispetto alla prova di Porrentruy. Serviranno costanza, attenzione dal primo ingaggio e pure una bella dose di killer instinct, altro aspetto che è già costato punti pesanti. Dopo il match coi burgundi l’Hcap accoglierà anche il Ginevra (venerdì) e si recherà poi a Bienne, sabato. 

Seelanders che stasera sono sulla “strada” del Lugano. Un altro importante scontro diretto anche per i sottocenerini, che dopo il bel successo di Berna sono caduti malamente in casa col Friborgo, perdendo pure il Top Scorer Joly per un infortunio a una caviglia (sarà out circa 3 settimane). Troppo leggeri nei duelli e in fase difensiva, i bianconeri hanno sbagliato l’approccio al match e nel complesso hanno reso troppo facile il compito dei rivali. In sostanza non si sono dati la possibilità di vincere. E questo è un problema. Lo sa bene Gianinazzi, che non lo ha nascosto nel post-partita e già da Bienne pretende una decisa reazione. Ne ha bisogno questo Lugano, ancora troppo vulnerabile soprattutto in boxplay. Il gruppo deve crescere per darsi le chance di fare punti ogni sera. Ci proverà dalle 19.45 alla Tissot Arena, poi la testa si sposterà sul Losanna (venerdì in casa) e l’Ajoie.