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CALCIO«Il calcio è di tutti, rovinata l'immagine di una città e di una regione»

22.01.24 - 14:21
Fabio Capello si è espresso in merito ai vergognosi cori razzisti di Udine
Imago
«Il calcio è di tutti, rovinata l'immagine di una città e di una regione»
Fabio Capello si è espresso in merito ai vergognosi cori razzisti di Udine
Il direttore generale dell'Udinese Franco Collavino: «Lavoreremo per escludere per sempre dallo stadio chi è coinvolto».
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UDINE - In Italia, ma non solo, il caso-Maignan sta facendo molto discutere in queste ore. Udinese-Milan giocata sabato sera è stata macchiata da alcuni vergognosi cori razzisti all'indirizzo del portiere rossonero, che al 33' ha lasciato il campo seguito dai compagni e dal mister. Per poi, dopo alcuni minuti, far ritorno sul terreno da gioco con la promessa da parte dell'arbitro Maresca di interruzione definitiva del match in caso di altri cori di natura razzista.

«Quando ho visto Maignan abbandonare il campo e tornare negli spogliatoi mi sono sentito offeso anche io - è intervenuto Fabio Capello alla Gazzetta dello Sport - Offeso, e arrabbiato, da friulano: la nostra è una terra di confine, dove la tolleranza, l'accoglienza e l'inclusione sono valori radicati da sempre nella cultura delle persone. Torno a sottolineare: a pochi stupidi sono bastati pochi minuti per rovinare l’immagine di una città, di una regione e di un club che è un esempio di integrazione. Udine non è razzista, il Friuli non è razzista. Ma il razzismo e tutte le forme di discriminazione vanno combattute, sempre e ovunque si verifichino. Bisogna agire e cercare di cambiare le cose con esempi, iniziative, provvedimenti. Il calcio è di tutti, ma per quei tre-quattro deficienti che vanno allo stadio solo ed esclusivamente per aggredire non ci può essere posto. Non chiamiamoli tifosi».

Nel frattempo il direttore generale dell’Udinese Franco Collavino ha spiegato che si lavorerà per una sanzione a vita all'indirizzo degli gli autori dei cori. «Un Daspo ha durata limitata ma il club può decidere di escludere un tifoso da uno stadio per un tempo superiore. Ecco, lavoreremo per escluderli per sempre dallo stadio, a vita».

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COMMENTI
 

pegis 3 mesi fa su tio
Ha pienamente ragione Fabio Capello, Udine e i friulani non sono assolutamente razzisti, anzi, sono i più tolleranti e accoglienti se parliamo di tifosi di questo cosiddetto sport.

Swissabroad 3 mesi fa su tio
I tifosi dell'Udinese non si sono mai distinti per violenza e pericolosità. Anzi reputo siano tra i più corretti. Il somaro di turno lo trovi in tutti gli stadi e anche per strada. Figuriamoci tra trentamila persone...

Giulietto 3 mesi fa su tio
Finalmente si muove qualcosa? Comunque sono stato più volte a San Siro e li i razzistoni si sprecano…

cle72 3 mesi fa su tio
Risposta a Giulietto
Basta venire a Cornaredo, anche li comportamenti simili sono quasi all'ordine del giorno. Spesso da parte di persone adulte, in pensione. Che dire un bel esempio per i nipoti.

F/A-19 3 mesi fa su tio
Risposta a cle72
Stai dicendo che allo stadio ci sono in giro una sfracca di pecoroni maleducati, ciò non mi sorprende più di quel tanto, sopratutto gli ultras si dimostrano incivili e sovente razzisti, teste calde che fanno a botte anche con le forze dell’ordine, a volte sfasciano tutto quanto gli capita e non da ultimo minacciano e provocano.
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