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Maldini"Leonardo, ottimo lavoro"

19.12.09 - 23:54
L'ex capitano del Milan: "Credo che in questo momenti manchi un po' di rinnovamento"
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"Leonardo, ottimo lavoro"
L'ex capitano del Milan: "Credo che in questo momenti manchi un po' di rinnovamento"
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In una lunga intervista ai microfoni di Sky, Paolo Maldini parla a ruota libera. L'ex capitano del Milan giudica ottimo il lavoro di Leonardo sulla panchina rossonera: "E' partito con l'handicap, non solo per l'assenza di Kakà, ma anche per il fatto che abbia intrapreso una carriera nuova, la tournée, poi, non credo sia stata una grande scelta da parte della società. Di conseguenza, è partito male e c'è stato un momento in cui tutti temevamo il peggio. Poi, ha avuto una grande forza e ha dimostrato di avere la squadra dalla sua parte. Non si fanno tanti risultati di fila senza un gruppo che ti segue". E su Ronaldinho: "Nella prima parte della scorsa stagione è stato fondamentale. Poi, ha avuto un infortunio e ha avuto delle difficoltà ad entrare nel gruppo anche perché la squadra ha fatto una serie positiva incredibile. Siamo partiti col doppio handicap l'anno scorso e poi abbiamo fatto una seconda parte della stagione molto buona. Forse anche la posizione nella quale gioca adesso è proprio la sua posizione, quella del Barcellona. La sua capacità di fare assist è veramente incredibile".

E alla domanda sul perché Maldini non occupi un ruolo dirigenziale all'interno del Milan, l'ex capitano risponde così: "In primis perché non mi è stato proposto niente, la verità è questa. E poi magari questa mia scelta di allontanarmi, almeno fisicamente, dall'ambiente dove ho vissuto per tanti anni, forse ha determinato anche questa mancanza di proposte da parte della società. Naturalmente l'allontanamento è solamente fisico, con Leonardo e parecchi giocatori mi sento molto spesso. Sono andato a trovarli una volta sola, prima della partita con il Real Madrid, proprio per scelta, non perché non avessi avuto voglia di farlo in passato. Loro mi invitano sempre e devo dire che da questo punto di vista sono sempre stati molto gentili e affettuosi con me. Cosa faccio adesso? La risposta è semplice. Faccio il papà, curo i miei affari e mi prendo un po' di tempo per me, per i miei amici e per le cose che non sono mai riuscito a fare durante la mia carriera. E' stata una scelta quella di fare una vacanza lunga e poi staccare completamente con il mondo che mi ha dato tanto. E poi rilassarmi, perché sono stati 25 anni molto intensi".

Maldini non rinuncia ad avere uno sguardo critico e attento, in ogni caso, sempre rivolto alle vicende di casa Milan: "Credo che manchi un po' di rinnovamento e di programmazione per il futuro, molto spesso si è pensato solo al presente, soprattutto dopo la Champions League vinta nel 2007. Eravamo sul tetto d'Europa e poi sul tetto del mondo, ma sapevamo tutti, e questo ce lo siamo detti più volte, di non essere la squadra più forte in assoluto. Se volevamo durare, quello era il momento di investire, naturalmente tenendo i giocatori più forti che avevamo. In quel caso lì forse l'investimento sarebbe stato inferiore a quello che si potrebbe ipotizzare per poi dopo rifondare la squadra". Poi confessa di vedere benissimo Cesare Prandelli alla guida della Nazionale azzurra: "Sì, per quello che ha fatto, per come è lui, per come trasmette la propria idea, per come parla in televisione. A me piacciono quei tipi lì".


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