La rappresentante dei Verdi sulla prossima votazione
Il 9 febbraio ci esprimeremo sull’iniziativa per la responsabilità ambientale. Il testo chiede che la Svizzera, entro 10 anni, produca e importi beni e servizi in modo tale da consumare unicamente le risorse e rilasciare solo gli inquinanti che la terra è in grado di sopportare e rigenerare. In concreto l’iniziativa vuole promuovere una politica che contrasti i fenomeni che minacciano la stabilità dei nostri ecosistemi: cambiamento climatico, perdita della biodiversità, eccedenze di azoto e fosforo nell’ambiente e utilizzo eccessivo dei suoli e di acqua dolce.
Un’economia che sfrutta più risorse di quelle disponibili e rigenerabili, oltre che poco lungimirante è vulnerabile: osserviamo infatti con crescente evidenza quanto essa dipenda da ecosistemi sani. Prendiamo alcuni esempi recenti e di casa nostra come le alluvioni in Alta Valle Maggia e nel Moesano dello scorso mese di giugno che hanno messo in ginocchio un settore trainante della nostra economia, il turismo. Oppure la siccità che ha colpito severamente il Mendrisiotto nel 2022 mettendo in difficoltà l’agricoltura di un’intera regione. Anche le catene di approvvigionamento delle nostre industrie soffrono delle conseguenze di ecosistemi degradati. Ad esempio, negli ultimi due anni il prezzo del cacao è aumentato del 200% principalmente a causa di un cambiamento delle condizioni ambientali e climatiche e del deterioramento dei suoli nei paesi produttori. Ciò sta destabilizzando l’industria del cioccolato svizzero e anche il prezzo di questo bene è notevolmente aumentato.
Il sistema economico attuale, basato sullo sfruttamento in costante crescita delle risorse, sta mostrando i suoi limiti. È necessaria una svolta. Il 9 febbraio avremo l’opportunità di scegliere: agire proattivamente, orientando la nostra economia alle sfide future, oppure attendere che le conseguenze di questo sfruttamento eccessivo diventino insostenibili. Un chiaro Sì all’iniziativa quindi, per sostenere un’economia non solo rispettosa dell’ambiente, ma anche resiliente e rivolta al futuro!
di Veronica Bozzini, I Verdi