Cerca e trova immobili
CANTONE

SonKely del suo “Male” ne parla con le rime

Un nuovo singolo per il giovanissimo rapper ticinese, un pezzo che parla di «dolori, rimpianti, ansia e solitudine»
SonKely del suo “Male” ne parla con le rime
FOTO @MISTAH.BRUNOU
SonKely del suo “Male” ne parla con le rime
Un nuovo singolo per il giovanissimo rapper ticinese, un pezzo che parla di «dolori, rimpianti, ansia e solitudine»
LUGANO - Lo aveva promesso un nuovo singolo entro la fine del 2019 e detto, fatto. Torna così sul pezzo il giovanissimo rapper ticinese SonKely. Questa volta il brano si chiama “Male” ed è di ben altro tenore rispetto al suo...

LUGANO - Lo aveva promesso un nuovo singolo entro la fine del 2019 e detto, fatto. Torna così sul pezzo il giovanissimo rapper ticinese SonKely.

Questa volta il brano si chiama “Male” ed è di ben altro tenore rispetto al suo precedente lavoro “Me Stesso” con il quale però condivide alcuni temi: «Il mood è triste e inca**ato», ci spiega SonKely, «parlo dei miei dolori: genitori separati, rimpianti d'amore, ansia, ipocondria, solitudine e speranza di farcela con la musica da indipendente».

Con l'umore più introspettivo cambia un po' anche la palette di suoni che vedono una scavallamento dall'hip-hop alla trap: «l'ispirazione è Drake per le strutture e i ritornelli, per la voce invece mi rifaccio a quello che è un po' la mia influenza maggiore: l'italiano Shiva».

Un cambiamento che è anche una buona (e riuscita) occasione per crescere: «Trovo che il flow delle rime sia decisamente innovativo e molto ritmato, insomma ti fa muovere la testa!».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE