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PROVA SU STRADACorvette Gran Sport Cabrio: America, the beautiful!

18.06.12 - 10:14
Dopo essere andati alla ricerca delle radici sportive di Chevrolet, ecco la prova di uno dei più iconici tra i modelli odierni: la Corvette Gran Sport.
Ticinonline/b.a.
Corvette Gran Sport Cabrio: America, the beautiful!
Dopo essere andati alla ricerca delle radici sportive di Chevrolet, ecco la prova di uno dei più iconici tra i modelli odierni: la Corvette Gran Sport.

CONFORNTI - Fare certi paragoni potrebbe sembrare un po' azzardato, ma dire che la Corvette in un certo senso è molto simile alla Porsche 911 non è affatto fuori luogo. Chiaramente non possiamo scambiare il burro con la ferrovia, ma seppur concettualmente agli antipodi, entrambe sono arrivate ai giorni nostri con (piu o meno) le stessa filosofia costruttiva di un tempo, lo stesso fascino e con l'immutata passione che accomuna le due comunità. Già vedendola lontano un chilometro potreste scommettere il vostro stipendio che quella è una Corvette, a livello tecnico ha seguito un'evoluzione logica nonché coerente con la sua genesi e non c'è nulla che si possa dire sul fatto che ancora oggi sia carica di storia, fascino ed emozioni. Lo stesso lo si potrebbe dire di una 911, siete d'accordo?

VICINANZE CON LA Z06 - Con la Gran Sport della nostra prova vale un po' lo stesso discorso. Nel 1963 l'ingegner Zora Arkus-Duntov creò cinque prototipi basati sulle vetture stradali con le quali avevano in comune solo l'aspetto esteriore poiché alleggerite e potenziate; delle vettura da corsa in abito civile. Nonostante non videro mai ufficialmente la luce, si mormora che questi esemplari siano finiti nelle mani di piloti privati, che raccolsero discreti successi. La Gran Sport odierna adotta l'LS3, lo stesso V8 da 6,2 litri con basamento in alluminio della Corvette normale, il quale eroga 437 cavalli. Gran Sport non è in questo caso sinonimo di maggiore potenza, bensì di una migliorata guidabilità. Parafanghi allargati, ruote con pneumatici di dimensioni maggiori (275/35 ZR18 davanti, 325/30 ZR19 dietro), un assetto rivisto e i freni della Z06 la fanno avvicinare a quest'ultima sul piano dinamico, anche se per poter trarre il meglio dalla cura "Gran Sport" al posto della Cabrio sarebbe meglio scegliere la Coupè: lì avrete anche la lubrificazione a carter secco, la batteria collocata nella parte posteriore della vettura ed un circuito di raffreddamento per il differenziale autobloccante. Per esaltare il tutto è poi d'obbligo il cambio manuale a sei rapporti. Così allestita la Gran Sport è una via di mezzo tra i due mondi davvero azzeccata.

CURVE? SI GRAZIE! - La nostra purtroppo è solo un "convertible", come direbbero negli states: ottima non solo per guidare con i capelli al vento, ma anche per gustarsi la spettacolare colonna sonora prodotta da quel mostro alloggiato sotto l'enorme cofano motore, che le prime volte ti fa sempre guidare con la testa alta e lo sguardo attento alla "primo giorno di scuola guida". Un mostro di coppia, elastico a qualsiasi regime e subito pronto ad erogarla, tanto che accelerando in un tornante piuttosto largo, nonostante la terza, e nonostante i tremila giri, il posteriore ha subito cercato la via per la tangente. Che motore, che coppia! Ma anche che guidabilità, perché bisogna pur sempre ricordarsi che da quando è nata la sesta generazione (denominata C6) ci siamo dovuti immediatamente dimenticare di quell'immagine da coupé "tutta rettilineo e niente curve" che si era, per così dire, guadagnata nell'ultimo ventennio. La prova in pista della Z06 ci ha già confermato che con lei, tra i cordoli, persino una blasonata sportiva europea potrebbe passare un brutto quarto d'ora. La Gran Sport è chiaramente migliorata rispetto ad una Corvette normale ma non è nemmeno un animale da pista come la citata Z06, piuttosto è una via di mezzo tra le due cose. Con lei condivide per esempio una frenata talmente potente da far uscire gli occhi dalle orbite e una parte della sua abilità e della sua precisione nel districarsi tra le curve.

MOSTRO TEMIBILE - La principale sensazione alla guida è quella di essere giustamente seduti in un'automobile sportiva: non solo per la seduta bassa e con le gambe semidistese, ma per la percezione del centro di gravità situato non molto distante dal manto stradale come per l'equilibrio dato dalla distribuzione dei pesi quasi divisi tra 50 all'anteriore e 50 al posteriore. L'equilibrio può essere chiaramente rotto all'uscita di ogni curva perché il V8 reagisce istantaneamente ad ogni minima sollecitazione dell'acceleratore e non ci pensa due volte a tirare fuori tutti i muscoli che ha, quasi non vedesse l'ora di poter strappare l'asfalto dal suolo, indipendentemente dal fatto che si trovi poco sopra al regime minimo o nella zona nobile del contagiri, che raggiunge con molta soddisfazione. Con la dovuta dimestichezza la Gran Sport diventa veloce e temibile, sia per chi se la ritrova nello specchietto retrovisore sia per chi guida. Quando si raggiungono velocità elevate, specialmente nelle curve lunghe, si capisce in che modo è anche lei un piccolo strumento di precisione: lo sterzo chirurgico ha una sensibilità e un'accuratezza maggiore rispetto ad una SLS AMG, solo per fare un esempio, e il motore posizionato dietro l'asse anteriore rende quest'ultimo leggero e voglioso di andare a caccia dei punti di corda proprio come un leone insegue la sua preda.

AUTENTICITÀ - Vivere tutto questo dentro quell'abitacolo, a volte può sembrare poco rassicurante perché non avete mai un'idea precisa di quanto sia lungo quel cofano o di quanto sia larga l'auto, o ancora perché da neofiti non sempre riuscirete ad azzeccare la marcia giusta con quel cambio. Ma è proprio dentro quell'abitacolo, che una volta cambiata l'impostazione delle sospensioni magnetiche da "Sport" a "Ride" potete viaggiarci per centinaia di chilometri senza mal di schiena o mal di testa. Guidando con testa in autostrada si accontenta di 10 litri ogni 100 km, non è particolarmente stressante usarla per andare tutti i giorni in ufficio, il baule ingloba bagagli sufficienti per un week-end lungo per i due occupanti e la domenica potrete andarci in circuito, senza sfigurare. Un po' tutto quello che la 911 fa già dai suoi giorni di origine, ma che la Corvette ha ricordato come si fa da poco meno di una decina d'anni. E anche lei ha sempre seguito la stessa filosofia, quella di rimanere coerenti con il proprio prodotto e cercare di perfezionarlo sempre di più. E dentro quell'abitacolo, non importa se con la capote alzata od abbassata, vedrete passare dinnanzi a voi delle Lancia Thema che sono ora delle Chrysler, o della BMW 328i che non hanno più un sei cilindri in linea bensì un 2 litri turbo a quattro cilindri. E voi, proprio li dentro, sorriderete e sarete orgogliosi che la vostra Corvette è sempre ancora una Corvette.

 

ModelloChevrolet Corvette
VersioneGran Sport Convertible
Motore8 cilindri V, benzina, aspirato
Cilindrata6'162 cc
Potenza437 cv @ 5'900 giri/min.
Coppia585 Nm @ 4'600 giri/min.
TrasmissioneCambio manuale a 6 rapporti, trazione posteriore, differnziale autobloccante
Massa a vuoto1'582 kg
Accelerazione 0-100 km/h4,7 secondi (dichiarato)
Velocità massima300 km/h (dichiarato)
Consumo medio13 L/100 km (dichiarato)
Prezzo base88'700 CHF
Prezzo vettura provata99'969 CHF

 

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