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«Siamo stati investiti in pieno dalla seconda frana»

Il drammatico racconto del superstite: la colata di fango ha ucciso due vicini, 35enne salvo per miracolo.
«Siamo stati investiti in pieno dalla seconda frana»
VigiliDelFuoco
Fonte ats ans
«Siamo stati investiti in pieno dalla seconda frana»
Il drammatico racconto del superstite: la colata di fango ha ucciso due vicini, 35enne salvo per miracolo.

UDINE - Matteo Betteto, 35 anni, enologo, è l'unico sopravvissuto all'enorme colata di fango che, nella notte tra domenica e lunedì, ha travolto e raso al suolo una schiera di tre case a Brazzano di Cormons, in provincia di Gorizia (Friuli).

Detriti e onda d'urto l'hanno scaraventato a svariati metri di distanza, semi sommerso dalle macerie, da cui l'hanno liberato i vigili del fuoco. Nella notte sono stati recuperati i corpi di due vicini di casa morti nel disastro.

«Ho sentito le urla del mio vicino di casa» - "Erano le 5 e ho sentito i massi rotolare e il rumore inconfondibile degli alberi strappati dal terreno - ha detto ai quotidiani del gruppo Nem dal suo letto dell'ospedale di Udine -. Ho sentito le urla del mio vicino di casa, Quirin (32 anni), che lanciava l'allarme. C'era anche la sua compagna, Jessica. Una parte del monte, franata, aveva già investito e distrutto una porzione dell'abitazione di Guerrina Skocaj (83 anni)".

"Il fango aveva invaso tutta la via. La signora era affacciata alla finestra e chiedeva aiuto per uscire di casa. Era terrorizzata. Ho preso una scala e sono salito per raggiungere la mia vicina. Quirin teneva ferma la scala, appoggiata sui sampietrini ormai distrutti e spazzati via".

«Catapultato a diversi metri» - "Ho raggiunto Guerrina - la ricostruzione del superstite - ma mentre l'anziana stava scendendo dalla scala siamo stati investiti in pieno dalla seconda frana. Un'enorme colata di detriti e fango. È stata come un'esplosione. Sono stato catapultato a diversi metri di distanza. Sono letteralmente volato e sono stato scaraventato dalla parte opposta della strada. Io mi trovavo sopra la scala, nel punto più alto, e questa è stata la mia salvezza".

"Purtroppo Guerrina e Quirin, che si trovavano più in basso, sono stati travolti. Avevo addosso macerie e detriti ma fortunatamente sono rimasto in superficie. Ho chiamato i soccorsi con il cellulare che avevo ancora con me. I vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118 sono arrivati in pochi minuti. Avevo la gamba rotta e non riuscivo a muovermi. Ho perso molto sangue. Volevo solo scappare, allontanarmi e mettermi al sicuro ma non riuscivo a muovermi".

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