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San Siro, approvata la convenzione quadro per la compravendita

Inter e Milan dovranno presentare il progetto di fattibilità tecnico economica entro 9 mesi dalla sottoscrizione
IMAGO / ZUMA Press
Fonte Ats Ans
San Siro, approvata la convenzione quadro per la compravendita
Inter e Milan dovranno presentare il progetto di fattibilità tecnico economica entro 9 mesi dalla sottoscrizione

MILANO - Prosegue il percorso di vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan da parte del Comune di Milano.

La Giunta municipale - l'esecutivo del comune - ha approvato la convenzione quadro per il perfezionamento della compravendita che recepisce la delibera così come modificata dal Consiglio comunale del 29 settembre, con cui sono stati stabiliti gli elementi contrattuali essenziali e gli obblighi per le squadre.

Le opere da realizzare, ricorda il Comune, sono il nuovo stadio, con una capienza tra i 70mila e i 71'500 spettatori, lo spostamento e la riqualificazione del tunnel Patroclo, la parziale demolizione, messa in sicurezza e rifunzionalizzazione del Meazza e la realizzazione di verde pubblico per una superficie pari al 50% dell'area. Il soggetto acquirente sarà un veicolo societario controllato dai club e il prezzo di vendita è di 197 milioni.

Le modifiche del Consiglio comunale riguardano il fatto che i lavori dovranno essere fatti da imprese iscritte nelle 'white list' della Prefettura. Le squadre dovranno garantire misure per l'accessibilità e l'inclusione e contro ogni discriminazione. C'è poi la clausola 'earn out' sulle plusvalenze, quella sulla risoluzione del contratto qualora non sussistano i presupposti di legge per l'avvio dei lavori, il diritto di prelazione del Comune in caso di trasferimento a terzi di tutte o parte delle aree a un prezzo pari o inferiore a quello di acquisto.

Inter e Milan dovranno presentare il progetto di fattibilità tecnico economica entro 9 mesi dalla sottoscrizione della compravendita, cedere gratuitamente al Comune 80mila metri quadrati di area a parco, di cui almeno 50mila a verde pubblico profondo; tenere indenne il Comune da ogni pretesa in relazione a costi o oneri relativi alla bonifica delle aree in eccesso rispetto agli importi delle voci di costo di cui è ammessa la deduzione dal prezzo, e all'importo di 5 milioni di euro quale limite massimo eventuale per l'area del Parco dei Capitani, qualora emergano situazioni ambientali che richiedano un intervento. I club infine concorderanno col Comune una convenzione per mitigare l'impatto delle manifestazioni sportive e degli eventi.

Nota

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