Cerca e trova immobili

INDONESIATsunami, i morti sono almeno 373

24.12.18 - 15:12
Si aggrava ancora il bilancio delle vittime. 128 i dispersi attuali, mentre i feriti sono 1.459. 11'000 gli sfollati
Keystone
Tsunami, i morti sono almeno 373
Si aggrava ancora il bilancio delle vittime. 128 i dispersi attuali, mentre i feriti sono 1.459. 11'000 gli sfollati

GIACARTA - Sale a 373 morti il bilancio delle vittime dello tsunami che ha colpito l'Indonesia, stando all'Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri.

Il suo portavoce, Sutopo Purwo Nugroho, ha fatto sapere che al momento si contano 128 dispersi mentre i feriti sono 1.459.

Resta l'allerta - Il "figlio del Krakatoa", il vulcano Anak, continua ad eruttare e autorità indonesiane hanno invitato anche oggi la popolazione e i turisti a stare lontani dalle spiagge nel timore che possa verificarsi una seconda devastante onda di tsunami. Lo riferiscono i media locali.

Sono almeno 600 le abitazioni distrutte, 9 gli hotel seriamente danneggiati. Sono 11mila gli sfollati. Lo rende noto l'Oxfam, che ha lanciato un appello di emergenza per soccorrere le popolazioni colpite, sottolineando che sale l'allarme per la possibilità di un nuovo tsunami dopo che ieri ci sono state nuove eruzioni del vulcano Anak Krakatoa.

«Ad appena tre mesi dal terremoto che ha colpito Sulawesi, causando più di 4000 tra morti e dispersi e centinaia di migliaia di sfollati, le comunità indonesiane sono di nuovo di fronte a un ennesimo mortale disastro», ha detto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia.

«Il bilancio delle vittime sembra purtroppo destinato a salire ancora - ha aggiunto Barbieri - in questo momento i sopravvissuti hanno paura di un nuovo tsunami, mentre cercano notizie dei dispersi. Migliaia di persone sono in campi di fortuna e hanno urgente bisogno di cibo, acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Soprattutto donne e bambini».

Il direttore di Oxfam Italia ha spiegato che «i nostri team, mentre stanno valutando l'entità dei danni, sono già al lavoro, in collaborazione con i nostri partner locali, per soccorrere i sopravvissuti». «In questo momento l'aiuto di ciascuno può fare la differenza», ha detto ancora Barbieri.

Emergenza feriti - È emergenza feriti in Indonesia dove le strade delle aree colpite dallo tsunami di due giorni fa sono ancora bloccate rendendo difficile l'accesso alle strutture sanitarie. Lo rende noto Medici senza Frontiere che ha risposto all'emergenza con tre diverse squadre.

Un'équipe sta supportando un centro di salute a Carita, una seconda è attiva in un'altra struttura a Labuan. Entrambe le località si trovano nel distretto di Pandeglang, una delle zone maggiormente colpite dallo tsunami. In questo momento Msf sta ampliando il suo staff sanitario per rispondere ai bisogni della popolazione.

La terza équipe è mobile. Si sposta di comunità in comunità per curare i pazienti feriti che non possono recarsi nelle strutture sanitarie, preoccupandosi anche del trasferimento in ospedale nei casi più gravi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE